Peshawar (Pakistan), 3 mar. (LaPresse/AP) – E’ scampato a nuovo attentato l’ex ministro dell’Interno pakistano Aftab Khan Sherpao, responsabile delle politiche contro i talebani sotto la presidenza Musharraf e attuale presidente di un ramo del Partito popolare pakistano guidato da Zulfikar Ali Bhutto. Non è la prima volta che gli insorti lo fanno bersaglio di attacchi, dopo aver promesso di ucciderlo anni fa, quando era in carica. Questa volta, un attentatore suicida si è fatto esplodere a poca distanza dall’auto blindata del politico, che viaggiava su un convoglio di mezzi nel distretto di Charsadda nel nordovest del Paese. Nell’attentato sono rimaste ferite tre persone e un poliziotto è morto, secondo quanto riferito dal capo della polizia locale Nisar Khan. Un altro ufficiale, Saeed Khan, ha detto di aver visto il kamikaze avvicinarsi a bordo di un veicolo, ma prima che chiunque potesse reagire questi si era fatto esplodere.

L’ex ministro, membro di una influente dinastia politica del nordovest e a capo di un ramo del Partito popolare pakistano, era in viaggio nel Paese nell’ambito della campagna elettorale, in vista del voto parlamentare in programma per quest’anno. Dopo l’attentato, ha dichiarato che simili azioni non riusciranno a fermarlo nella sua attività politica. Sherpao era incaricato delle politiche con cui contrastare i talebani pakistani durante il mandato dell’ex presidente Musharraf, quando i talebani del Paese promisero di vendicarsi e di ucciderlo. Nel corso degli anni hanno compiuto numerosi attentati contro di lui. Nell’aprile del 2007, un kamikaze a un comizio uccise 28 persone, mentre nel dicembre dello stesso anno 50 persone morirono quando un altro uomo imbottito di esplosivo si fece esplodere in una moschea gremita di persone.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata