New Orleans (Louisiana, Usa), 26 feb. (LaPresse/AP) – È slittato al 5 marzo l’inizio dell’atteso processo a British Petroleum al tribunale di New Orleans per il disastro della marea nera nel Golfo del Messico. Il processo si sarebbe dovuto aprire domani, ma due fonti vicine al caso hanno fatto sapere che l’avvio è stato rimandato per lasciare ancora del tempo per i colloqui sui risarcimenti. La decisione è stata presa oggi durante una conference call tra le parti e il giudice distrettuale Carl Barbier.
La marea nera fu provocata dall’esplosione avvenuta il 20 aprile del 2010 sulla piattaforma Deepwater Horizon, in cui morirono 11 persone. La Deepwater bruciò per due giorni prima di affondare. Dal pozzo Macondo di Bp fuoriuscirono 206 milioni di galloni di petrolio, pari a circa 780 milioni di litri di greggio, che danneggiarono le spiagge del Golfo del Messico e portarono alla sospensione della pesca in diverse aree.
Il processo mira a fissare l’ammontare che Bp e altre società coinvolte nel disastro ecologico del 2010 dovranno pagare. La posta in gioco è di miliardi di dollari. British Petroleum ha fatto sapere che sta lavorando con il Comitato direttivo delle persone che hanno fatto causa per raggiungere un accordo di equa compensazione per i danni subìti. Il processo potrebbe durare fino a un anno, visto che le fasi saranno tre e ognuna di esse di durata compresa fra i due e i tre mesi.
La prima fase dovrà individuare le cause dell’esplosione e suddividere la percentuale di responsabilità fra le società coinvolte nel progetto di trivellazione. Questo aspetto è già stato analizzato scrupolosamente da varie inchieste di Guardia costiera, enti federali e di una commissione presidenziale. Le indagini sono arrivate alla conclusione che Bp, la proprietaria del pozzo Transocean e la compagnia contractor Halliburton Energy Services meritano di condividere la responsabilità di una serie di decisioni rischiose prese per risparmiare denaro e tempo.
Al caso hanno lavorato circa 340 avvocati di persone che hanno fatto causa e Bp ha speso milioni di dollari per pagare esperti e legali. Sono state raccolte oltre 300 deposizioni e milioni di pagine di denunce. Un legale del dipartimento della Giustizia ha detto che ci vorrebbero 210 anni se dovesse leggere da solo tutte le pagine presentate al record di mille pagine al giorno.
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