Parigi (Francia), 17 feb. (LaPresse/AP) – Il primo ministro britannico David Cameron e il presidente francese Nicolas Sarkozy hanno fatto appello alla comunità internazionale affinché garantisca ulteriore sostegno all’opposizione in Siria. I due leader si sono incontrati oggi a Parigi e hanno parlato durante una conferenza stampa congiunta. Il Regno Unito e la Francia, ha detto Cameron, stanno lavorando “per valutare cos’altro” si può fare per aiutare l’opposizione nel Paese. “Non ci sarà una rivoluzione in Siria se l’opposizione non farà uno sforzo per presentarsi unita in modo da essere aiutata più facilmente”, ha affermato Sarkozy. “La rivoluzione – ha aggiunto il presidente francese – non arriverà da fuori, ma da dentro il Paese”. Parigi e Londra, hanno dichiarato Sarkozy e Cameron, “continueranno ad aumentare l’impegno a favore dei dissidenti siriani, incoraggiando l’opposizione a lavorare insieme e a sostenere la visione di una Siria comprensiva, prospera e libera”.
I due leader hanno chiesto all’Unione europea di adottare nuove sanzioni contro Damasco entro il 27 febbraio e fornire “sostaniosi” aiuti alla Siria dopo la caduta del regime del presidente Bashar Assad. Cameron ha annunciato che il Regno Unito invierà razioni alimentari per 20mila siriani e forniture mediche per le persone rimaste ferite nelle violenze a Homs e in altre parti del Paese. Gli aiuti includeranno acqua potabile e articoli domestici per rifugiati costretti a lasciare le loro case a causa dei combattimenti. “Quello che sta succedendo in Siria è terribile”, ha affermato Cameron, aggiungendo di “non essere soddisfatto con l’affermazione che stiamo facendo tutto il possibile”.
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