Berlino (Germania), 17 feb. (LaPresse) – Il presidente tedesco Christian Wulff ha annunciato le sue dimissioni nel corso di un discorso a Berlino. “Il Paese – ha detto – ha bisogno della fiducia di tutti i cittadini. Io non ho la fiducia della maggior parte dei cittadini e quindi ho deciso di dimettermi e lasciare l’incarico a Horst Seehofer”, l’attuale presidente della Bundesrat, la camera alta del parlamento tedesco, che assume la carica ad interim. A causa del terremoto politico che ha colpito la Germania, la cancelliera Angela Merkel, attesa per oggi a Roma, ha dato forfait ed è rimasta a Berlino. La Merkel avrebbe dovuto vedere, oltre al premier Mario Monti, anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

La cancelliera ha commentato subito l’annuncio di Wulff, con un breve discorso in cui ha detto provare “rammarico” e “rispetto”. “Wulff – ha dichiarato la Merkel – nel corso del mandato ha dimostrato di impegnarsi per una Germania democratica. E’ una delle forze del nostro stato di diritto trattare tutti ugualmente. Con le sue dimissioni Wulff dimostra di aver agito nel profondo rispetto dei cittadini”.

Il presidente è coinvolto in uno scandalo scoppiato a dicembre, quando il quotidiano Bild lo accusò di aver ricevuto un prestito personale di 500mila euro dalla moglie di un uomo d’affari, con cui aveva in precedenza negato di aver avuto alcun tipo di rapporto. E’ stato anche criticato per una telefonata al direttore del giornale, da lui stesso contattato per sollecitarlo a non pubblicare l’articolo. Ieri la procura ha chiesto di eliminare l’immunità del presidente in seguito allo scandalo. Secondo i procuratori a oggi ci sono “sospetti iniziali” sull’eventualità che Wulff abbia accettato e garantito benefici in modo improprio. Tra le accuse, anche quella di aver soggiornato in alberghi a spese di amici e di aver ricevuto altri regali del genere mentre era governatore della Bassa Sassonia. Wulff lascia la carica dopo meno di due anni. “Svolgendo gli incarichi che mi erano stati assegnati – ha commentato oggi l’ormai ex capo di Stato – mi sono sempre comportato in una maniera corretta dal punto di vista legale… Ho commesso errori, ma sono sempre stato corretto”.

Il successore di Wulff dovrà essere eletto entro trenta giorni da una assemblea parlamentare speciale composta da deputati della Camera bassa e da rappresentanti dei 16 Land tedeschi. La coalizione della Merkel avrà nell’assemblea solo una piccola maggioranza, ma la cancelliera ha detto che cercherà di trovare un accordo con l’opposizione sul candidato. Prima di diventare presidente, Wulff era il vicesegretario dell’Unione cristiano-democratica della Merkel. Nel 2010 sostituì alla presidenza del Paese Horst Koehler, che si era dimesso a seguito di polemiche riguardanti una sua dichiarazione sulla missione militare tedesca in Afghanistan. Wulff è quindi il secondo presidente la cui candidatura fu proposta dalla Merkel a dimettersi dall’incarico.

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