Gaza (Striscia di Gaza), 15 feb. (LaPresse/AP) – L’unica centrale elettrica della Striscia di Gaza è stata chiusa perché manca il combustibile, con conseguenti blackout nel territorio. Lo ha denunciato il direttore dell’impianto, Walid Sayel, attribuendo parte della colpa ai dissidi con il governo palestinese in Cisgiordania. Le autorità della Striscia hanno infatti chiesto a Ramallah di inviare denaro al territorio, con cui potrebbero acquistare il carburante dall’Egitto. Anche gli ospedali stanno terminando il carburante necessario per far lavorare i generatori di emergenza.

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