Vienna (Austria), 15 feb. (LaPresse/AP) – I Paesi occidentali membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite sono i responsabili del fallimento della risoluzione sulla Siria perché lo scorso 4 febbraio hanno “chiuso la porta” a Damasco. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, incolpando l’Occidente per il mancato raggiungimento di un accordo sulla Siria dopo aver ignorato la proposta di Mosca di ritirare sia le truppe governative che quelle ribelli dalle aree di conflitto. Lavrov ha aggiunto che gruppi di terroristi si stanno infiltrando tra i ribelli antigovernativi, suggerendo che elementi di al-Qaeda “sono rappresentati” tra le fila dell’opposizione armata che combatte contro il presidente Bashar Assad. Lavrov ha parlato da Vienna, dove si trova con altri ministri degli Esteri per la conferenza di domani incentrata sugli sforzi per ridurre il traffico di droga in arrivo dall’Afghanistan.
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