Washington (Usa), 1 dic. (LaPresse/AP) – “Possiamo sconfiggere questa malattia”. Così il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha lanciato la sfida alla Sindrome da immunodeficienza acquisita, intervenendo a Washington in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids. Il presidente ha annunciato una serie di nuove iniziative, tra cui un maggiore accesso ai farmaci salvavita per i cittadini statunitensi e i malati in tutto il mondo, e ha confermato l’impegno dell’America a sconfiggere la malattia che ha finora ucciso 30 milioni di persone. Gli Usa, ha dichiarato Obama, aiuteranno altri 2 milioni di persone nei Paesi più colpiti dall’Aids, dando loro accesso a farmaci antiretrovirali entro la fine del 2013. Inoltre, le spese per le cure dell’Hiv negli Usa saranno aumentate di 50 milioni di dollari.
“Il tasso di nuove infezioni – ha notato il presidente – sta diminuendo in altre parti del mondo, ma non qui in America. Nel nostro Paese ci sono ancora delle comunità devastate da questa malattia. Le nuove infezioni tra giovani afroamericani e omosessuali sono aumentate di quasi il 50% in tre anni e dobbiamo fare di più per dimostrare che la loro vita conta”, ha aggiunto il presidente.
L’amministrazione Obama cercherà anche di fornire cure antiretrovirali a 1,5 milioni di donne incinte sieropositive per prevenire che passino il virus ai loro figli, distribuire un miliardo di profilattici in Paesi in via di sviluppo nei prossimi due anni e finanziare 4,7 milioni di circoncisioni volontarie in Africa orientale e meridionale. Ricerche dimostrano che la circoncisione riduce il rischio di contagio da maschio a femmina di oltre il 60%. All’evento durante il quale ha parlato Obama hanno partecipato anche in collegamento satellitare due ex presidenti Usa, George W. Bush e Bill Clinton.
Attenzione al tema è stata dimostrata anche dal movimento Occupy Wall Street. I dimostranti hanno infatti organizzato una marcia a New York per chiedere più fondi per la lotta contro l’Aids e vogliono che una porzione maggiore delle tasse pagate dai ricchi sia destinata alla ricerca e al trattamento di questa malattia. New York è la città americana con il più alto numero di sieropositivi, con oltre 110mila persone infettate dal virus Hiv. Secondo i manifestanti, il sindaco Michael Bloomberg ha tagliato quest’anno più di 10 milioni di dollari di fondi che erano destinati ai servizi per i malati di Aids/Hiv e prevede di decurtare altri 3 milioni.
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