Bucarest (Romania), 11 nov. (LaPresse/AP) – Le autorità tributarie rumene hanno sequestrato i beni di uno stabilimento Nokia in Transilvania, a causa di un debito non pagato di circa 10 milioni di euro. Sorin Blenjar, capo dell’agenzia Anaf, ha dichiarato in tv che i beni sono stati sequestrati “come misura precauzionale per impedire alla Nokia di venderli prima che pagasse il suo debito allo Stato”. La compagnia finlandese aveva annunciato il 29 settembre che avrebbe chiuso lo stabilimento di Jucu entro la fine del 2011, decisione che avrebbe causato la perdita di 2.200 posti di lavoro, per la maggior parte nella fabbrica. Tuttavia saranno coinvolte anche persone che lavorano alla catena di distribuzione in tutta Europa.
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