Pechino (Cina), 1 nov. (LaPresse/AP) – Le autorità cinesi hanno chiesto all’artista dissidente Ai Weiwei di pagare entro 10 giorni 15 milioni di yen (2,36 milioni di dollari) in tasse arretrate e multe. Lo rende noto lo stesso artista, annunciando di aver respinto l’avviso di imposta recapitatogli oggi. Ai Weiwei è stato rilasciato su cauzione a giugno dopo tre mesi di carcere. Le autorità di Pechino sostengono che abbia confessato l’evasione fiscale, ma la famiglia nega che l’uomo abbia mai evaso le tasse. L’artista aveva già ricevuto un avviso di imposta a giugno per una cifra leggermente inferiore. “Noi – ha detto Ai Weiwei – possiamo pagare questo denaro, ma vogliamo sapere perché dobbiamo farlo. Non possiamo solo consegnare involontariamente una tale somma. Sarebbe irresponsabile verso il Paese”.
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