Bani Walid (Libia), 18 set. (LaPresse/AP) – Dopo che questa mattina i lealisti hanno duramente attaccato i ribelli a Bani Walid, in Libia, nel pomeriggio le forze rivoluzionarie sono riuscite a respingerli. Già nella notte nella città, sconvolta da giorni dai combattimenti, gli insorti hanno incontrato una feroce resistenza da parte dei lealisti, tanto che rinforzi sono arrivati dalla vicina Tajoura. Nel tardo pomeriggio, i ribelli hanno fatto sapere di aver respinto il duro attacco dei lealisti e di essersi riaperti la strada verso il limitare della vallata di Wadi Zeitoun, che si trova tra le loro unità e i fedeli del regime. Hanno spiegato di aver combattuto senza il coordinamento dei propri comandanti, dopo che le forze fedeli al regime hanno bombardato le loro linee all’ingresso settentrionale della città. All’orizzonte si sono alzate colonne di fumo e gli uomini di ritorno da una zona vicina alla vallata hanno detto che sono stati attaccati da razzi e colpi di mortaio, cui hanno risposto con missili antiaereo e altre armi. Le forze aeree della Nato hanno volato sulla zona, ma secondo quanto riferito dai ribelli non hanno attaccato.
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