New York (New York, Usa), 25 lug. (LaPresse/AP) – “Ho detto ‘Si fermi signore, basta. Non voglio perdere il mio lavoro’. Lui ha risposto ‘Non lo perderai'”. È una delle dichiarazioni rilasciate in una intervista a Newsweek da Nafissatou Diallo, la cameriera di New York che ha accusato di tentato stupro l’ex direttore del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn. La donna ha rotto il silenzio e raccontato la sua versione dell’aggressione nell’albergo di Manhattan, il 14 maggio. Anche Abc News ha annunciato che trasmetterà oggi una intervista alla cameriera. Diallo ha raccontato di aver bussato alla porta della suite che credeva vuota e di aver detto: “Buongiorno? È la cameriera”. Quando Strauss-Kahn è apparso nudo nell’entrata, la donna avrebbe detto “Mi dispiace molto” e si sarebbe girata per uscire. Lui avrebbe risposto: “Non ti devi dispiacere”, chiudendo la porta e avvicinandosi a lei “come un passo”. Diallo avrebbe allora tentato di impaurirlo: “L’ho spinto, mi sono alzata, volevo spaventarlo. Ho detto ‘Guardi, il mio supervisore potrebbe essere proprio qui'”.
Ma Strauss-Kahn le avrebbe risposto che nessuno poteva sentire, continuando a strattonare il suo vestito, tirandole giù i pantaloni, infine bloccandole la testa e costringendola a un rapporto orale. Diallo ha detto a Newseweek di volere che l’uomo risponda delle sue azioni. “Non è cambiato, so cosa mi ha fatto quest’uomo”, ha detto, aggiungendo di voler spiegare come si è sentita a proposito delle descrizioni fatte su di lei: “A causa sua mi hanno chiamata prostituta, voglio che finisca in carcere. Voglio che sappia che ci sono luoghi in cui non puoi usare il tuo potere, non puoi usare i tuoi soldi”. In una preview dell’intervista ad Abc, pubblicata online ieri, la 32enne originaria della Guinea dice di non aver mai voluto finire sotto i riflettori, ma di non aver avuto scelta perché la sua credibilità è stata messa in dubbio. “Ho dovuto, per me stessa. Devo dire la verità”, ha spiegato.
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