Bangkok (Thailandia), 3 lug. (LaPresse/AP) – Secondo i primi exit-poll, diffusi appena dopo la chiusura delle urne in Thailandia, il partito alleato dell’ex primo ministro Thaksin Shinawatra, che ha come candidata premier la sorella Yingluck, ha ottenuto la maggioranza assoluta alle elezioni. I dati arrivano dai due principali gruppi che si occupano di sondaggi elettorali. L’exit-poll dell’università di Suan Dusit indica che il partito Pheu Thai della Shinawatra avrebbe ottenuto 313 seggi, mentre il partito democratico del primo ministro uscente Abhisit Vejjajiva si sarebbe fermato a 152. I dati dell’università Abac di Bangkok assegnano invece alla Shinawatra 299 seggi, lasciandone solo 132 ai democratici. I risultati preliminari da parte della Commissione elettorale sono attesi nelle prossime ore. La maggioranza assoluta, ossia un numero di seggi superiore a 250 nel Parlamento che ne comprende 500, permetterebbe al Pheu Thai di formare un governo senza dover stipulare alleanze.
Molti sperano che il voto possa mettere fine alla crisi politica che ha travolto il Paese dal colpo di Stato di cinque anni fa. Ma c’è il timore che l’elezione possa causare ulteriori agitazioni se i risultati non verranno accettati dagli sconfitti. Il voto sembra essere anche un referendum sul ruolo politico dell’ex premier Thaksin Shinawatra, deposto nel 2006 e ora in esilio.
Il livello di sicurezza è stato alto durante tutte le operazioni di voto, con circa 17mila poliziotti schierati nelle varie città per proteggere i seggi, ma non si sono registrate violenze. La leader dell’opposizione è stata tra i primi a votare, a Bangkok. Al seggio ha ringraziato i suoi sostenitori e chiesto alla cittadinanza di recarsi numerosa alle urne. La campagna elettorale era terminata ieri sera e un divieto di invito al voto era stato esteso anche a social network come Twitter e Facebook.
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