Gerusalemme, 28 giu. (LaPresse/AP) – “Nessun attivista della flotilla ha intenzione di colpire i soldati israeliani. Se Israele sospetta qualcuno, mi dia l’informazione e parleremo con gli interessati. Se dovesse essere vero, non porteremo queste persone sulla flotilla. Non abbiamo intenzione di scontrarci con nessuno”. È quanto sostiene Dror Feiler, uno degli organizzatori della spedizione pacifista diretta a Gaza con l’intento di rompere l’embargo e portare aiuti alla popolazione, secondo cui le centinaia di persone che stanno per imbarcarsi hanno firmato una dichiarazione di non violenza. La portavoce dell’esercito israeliano, il maggiore Avital Leibovich, ieri aveva citato fonti di intelligence secondo cui gli estremisti della flotilla sono in possesso di “pericolose armi chimiche incendiare” da usare contro le forze israeliane. Israele ha fatto sapere che bloccherà qualsiasi tentativo di rompere l’embargo navale sul territorio palestinese. Sabato due navi, la ‘Louise Michel’ e la ‘Dignite-Al Karama’, con a bordo 47 attivisti, hanno lasciato la Corsica per unirsi alla flotta.
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