Pechino (Cina), 23 giu. (LaPresse/AP) – L’artista cinese e attivista dei diritti umani Ai Weiwei, rilasciato ieri dopo circa tre mesi trascorsi agli arresti, non potrà lasciare il Paese per un anno. È quanto riporta il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hong Lei, spiegando che il dissidente è stato liberato dopo aver confessato l’evasione di una “quantità enorme” di tasse e la distruzione di documenti contabili. Hong ha aggiunto che l’artista pagherà allo Stato tutto il denaro arretrato. Ai era scomparso lo scorso 3 aprile all’aeroporto di Pechino dopo essere stato arrestato e portato in un carcere sconosciuto. L’artista e architetto del famoso stadio a nido d’uccello della capitale è tornato a casa ieri, ma ha detto di non poter parlare in pubblico sul suo rilascio.
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