San Pietroburgo (Russia), 21 giu. (LaPresse/AP) – Sergei Shmatkov, controllore del traffico aereo che doveva occuparsi dell’atterraggio del Tu-134 che si è schiantato in Russia, ha detto al quotidiano online lifenews.ru che la visibilità nei pressi dell’aeroporto era vicina al livello minimo ammissibile, ma il pilota ha deciso ugualmente di atterrare. Una volta che le luci sulla pista si sono spente, Shmatkov ha ordinato all’equipaggio di evitare di scendere ma ormai era troppo tardi. L’aereo, partito da Mosca, si è schiantato nella notte su un’autostrada distante un paio di chilometri dall’aeroporto di destinazione Petrozavodsk. Sono morte 44 persone e 8 sono ricoverate in critiche condizioni. Ad aggravare i problemi del pilota è stato anche il malfunzionamento dell’illuminazione antinebbia della pista. Le cause esatte che hanno portato all’incidente sono tuttavia ancora da accertare.

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