Dopo Fitch e Moody's, anche S&P taglia il rating sulle società delle autostrade della famiglia Benetton

L'incertezza sul fronte concessioni preoccupa gli investitori di Atlantia, che fanno appello all'Europa per agire sulle modifiche introdotte dal decreto Milleproroghe. La paura è contagiosa e dopo Fitch e Moody's, anche l'agenzia S&P taglia il rating sulle società delle autostrade della famiglia Benetton. Atlantia prova però un cambio di registro, nominando per il dopo-Castellucci Carlo Bertazzo – uomo custode della cassaforte Benetton – come nuovo amministratore delegato della società.

Nella lettera che alcuni investitori istituzionali sono pronti a inviare entro la settimana alla Commissione europea – e in particolare ai Commissari Valdis Dombrovskis, Margrethe Vestager e Thierry Breton – i mittenti si dichiarano preoccupati per il decreto Milleproroghe, che a loro dire modificherebbe in modo unilaterale le concessioni autostradali del Belpaese, generando una forte instabilità rispetto alla tenuta finanziaria delle concessionarie. Gli investitori chiedono quindi un intervento "urgente" della Commissione Ue per ristabilire il "rispetto del diritto comunitario" che l'articolo 35 del Milleproroghe, in particolare, avrebbe "sovvertito".

Proprio l'incertezza sul decreto spinge intanto anche S&P Global Ratings a tagliare il rating su Atlantia e Aspi, con outlook negativo. Il decreto, si legge in una nota diffusa dall'agenzia di rating, ha "recentemente introdotto" modifiche unilaterari al quadro normativo delle concessionarie autostradali. Il dl "a nostro avviso influisce negativamente su Aspi (e quindi indirettamente su Atlantia) aumentando il rischio di una cessazione della concessione da parte di Aspi", con "conseguenze legali e sulla liquidità difficili da prevedere", spiega S&P. Il rating passa quindi a "BB-/B".

A guidare Atlantia in questo momento "delicato e complesso" a detta del suo stesso presidente, sarà il neo a.d. Carlo Bertazzo. Nel cda di Atlantia dall'aprile 2013, Bertazzo – 54 anni – è l'attuale direttore generale di Edizione, la holding dei Benetton. Bertazzo sarà a capo delle attività italiane del gruppo delle infrastrutture, mentre per le attività internazionali sarà nominato un altro manager, non ancora identificato. Sul tavolo del nuovo ceo si presenteranno subito le partite legate alle controllate Telepass e Aeroporti di Roma. Ma soprattutto quella legata alle concessioni, che potrebbe cambiare le prospettive e l'esito di tutti gli altri dossier. "Su Autostrade la decisione del Governo arriverà presto e poggerà su solide basi tecnico-giuridiche", assicura su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ma avverte: "Non faremo sconti a nessuno".

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