Sciopero 12 dicembre 2025: stop treni e scuole chiuse, sanità a rischio

Sciopero 12 dicembre 2025: stop treni e scuole chiuse, sanità a rischio
Il segretario generale CGIL Maurizio Landini (Foto LaPresse/Mauro Scrobogna)

Salvini: “Irresponsabile bloccare il Paese, grazie a chi lavorerà domani”

Contro una manovra di bilancio ritenuta “ingiusta”, la Cgil ha proclamato per venerdì 12 dicembre uno sciopero generale. L’astensione dal lavoro interesserà tutti i settori, pubblici e privati, per l’intera giornata. Sono inoltre previste manifestazioni in tutte le città, dal Nord al Sud Italia. Il segretario generale, Maurizio Landini, parteciperà al corteo di Firenze il cui concentramento è previsto alle 9 in piazza Santa Maria Novella, per poi giungere in piazza del Carmine, dove prenderà la parola per il comizio conclusivo. Lo fa sapere il sindacato.
“Con la mobilitazione di venerdì, la Cgil, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori di questo Paese, chiede di aumentare salari e pensioni, fermare l’innalzamento dell’età pensionabile, contrastare la precarietà, introdurre una riforma fiscale equa e progressiva, dire no al riarmo e investire in sanità e istruzione, oltre che attuare vere politiche industriali e del terziario”, aggiunge il sindacato di Corso d’Italia in una nota. A Roma la manifestazione partirà alle 9 da Piazza Vittorio Emanuele II per terminare in via dei Fori Imperiali.

Lo sciopero dei treni

“Proclamato dalla Segreteria Nazionale dell’Organizzazione sindacale Filt-Cgil uno sciopero nazionale, in adesione ad uno sciopero generale, che interesserà il personale del Gruppo FS Italiane: dalla mezzanotte alle ore 21 di venerdì 12 dicembre 2025”. Lo comunica il Gruppo Fs in una nota, specificando che “gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dell’agitazione sindacale”. “Per il trasporto Regionale sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali: dalle ore 6 alle 9, e dalle ore 18 alle 21. Trenitalia – tenuto conto delle possibili ripercussioni sul servizio – invita i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione”, prosegue la nota.

Aerei non coinvolti nello sciopero

Il trasporto aereo è invece escluso dallo sciopero. Viene comunque raccomandato ai viaggiatori di controllare gli aggiornamenti degli orari prima di mettersi in viaggio.

Scuole, ospedali e uffici pubblici a rischio

Adesione nelle scuole, mentre per quanto riguarda uffici pubblici e ospedali potrebbero esserci delle interruzioni dei servizi non essenziali.

Cgil Piemonte: “Domani 8 piazze in tutta la regione”

“Venerdì 12 dicembre lavoratrici e lavoratori incroceranno le braccia in tutti i settori pubblici e privati per l’intero turno di lavoro di 8 ore in protesta a una legge di bilancio ingiusta e che non rappresenta i bisogni reali del Paese”. Così Cgil Piemonte, in una nota, annunciando la mobilitazione in 8 piazze.

“Negli ultimi tre anni lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati hanno versato 25 miliardi di tasse aggiuntive: – sottolinea la nota – il fiscal drag ha mangiato fino a 2000 euro l’anno a chi ha un reddito medio. Un’ingiustizia che colpisce gli ultimi e che la manovra di bilancio amplifica, non restituendo neppure un euro ai servizi essenziali della sanità, dell’istruzione, delle politiche abitative, dei trasporti pubblici, dell’assistenza agli anziani e della sicurezza sul lavoro”.
“Non solo – sottolinea il sindacato – gli effetti sull’innalzamento dell’età pensionabile riguarderanno il 99% delle persone e ogni flessibilità rischia di essere azzerata. I percorsi lavorativi del futuro rischiano di diventare più lunghi e gravosi, soprattutto per le nuove generazioni, che continuano a lasciare il Paese mentre la produzione arretra e gli occupati crescono solo tra gli over 50”.

A Napoli corteo e comizio in piazza Municipio

In Campania è prevista una manifestazione a carattere regionale che si terrà a Napoli, con un corteo che partirà alle 9 da piazza del Gesù per raggiungere piazza Municipio dove sono previsti gli interventi di lavoratori, delegati, pensionati, studenti, associazioni e movimenti, del segretario generale Cgil Napoli e Campania Nicola Ricci e le conclusioni del segretario Cgil nazionale, Luigi Giove. “La Campania – sottolinea Ricci – è tra le regioni italiane in cui un lavoro dipendente del settore privato ha la retribuzione media lorda annuale più bassa rispetto a quella nazionale a fronte di un consistente drenaggio fiscale, come testimonia la recente indagine sui salari presentata dalla Cgil nazionale. Un esempio su tutti: nel biennio 2022-2024 il drenaggio fiscale è stato pari a 2.257 euro a fronte di un aumento del salario nei due anni di 1680 euro a fronte dei 2181 della media nazionale: cinquecento euro in meno all’anno in busta paga. Chiediamo la restituzione di queste tasse per aumentare salari e pensioni e rilanciamo la proposta di tassare dell’1,3 per cento chi ha patrimoni che superano i due milioni di euro per sostenere il 99 per cento dei lavoratori e dei pensionati italiani”.

Salvini: “Irresponsabile bloccare il Paese, grazie a chi lavorerà domani”

“Ringrazio già oggi per domani i migliaia di lavoratori e lavoratrici che domani andranno a lavorare consentendo all’Italia di funzionare”. Così il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo alla presentazione dell’aggiornamento annuale del piano strategico in corso all’auditorium Parco della Musica a Roma. “Ritengo irresponsabile bloccare il Paese con l’ennesimo sciopero generale in un momento complicato, su 24 scioperi generali guarda caso 17 sono stati di venerdì – aggiunge – avete fatto bene a convocare l’assemblea di giovedì, il venerdì è di proprietà di qualcun altro”.

Ciriani: “Diritto sacrosanto ma Cgil non agisce da sindacato”

Lo sciopero generale di domani indetto dalla Cgil “è soltanto un sciopero politico in cui la Cgil vuole dimostrare di essere un soggetto politico antagonista rispetto al governo. Qualsiasi cosa faccia il governo la farebbe lo sciopero, questo è sicuro. Per cui le sue critiche le rigettiamo al mittente perché sono critiche pretestuose. E il fatto che alla Cgil non si uniscono Cisl e Uil mi pare dia ragione a chi sta parlando. La Cgil non agisce da sindacato ma da soggetto politico: è legittimo purché sia chiaro che è questo”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, a Sky Start. “Lo sciopero è un diritto sacrosanto ed è un diritto che nessuno vuole toccare, anzi va garantito”, aggiunge Ciriani, “ma mi domando se moltiplicare gli scioperi come si è fatto in questi ultimi mesi e creare tanti disagi alla popolazione sia utile alla causa per la quale lo sciopero viene inteso. Mi domando se la sinistra ha ottenuto un beneficio, in termini anche politici, da questi scioperi continui che alla fine la gente non capisce”.

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