Manovra, da affitti brevi a banche: ecco le riformulazioni del Governo

Manovra, da affitti brevi a banche: ecco le riformulazioni del Governo
Photo by: Marc Müller/picture-alliance/dpa/AP Images

I proponenti degli emendamenti dovranno accettare le riformulazioni e ci sarà un termine per presentare i subemendamenti

Un fascicolo corposo su alcuni dei temi più caldi politicamente, dagli affitti brevi, alla tassazione sui dividendi, all’intervento sulle banche: arrivano con il cosiddetto ‘mini-maxiemendamento’ le riformulazioni del governo sugli emendamenti parlamentari alla manovra. Misure che nel complesso, viene spiegato da fonti parlamentari, valgono in totale un miliardo.

I proponenti degli emendamenti dovranno accettare le riformulazioni e ci sarà un termine per presentare i subemendamenti. Per questo la commissione è convocata per venerdì 12 dicembre alle 11 mentre nella stessa giornata, alle 18 scade il termine per i subemendamenti. Domenica pomeriggio sono previsti degli incontro bilaterali, la commissione dovrebbe poi essere convocata in serata. I voti, verosimilmente si terranno – come viene sottolineato da più fonti parlamentari – non prima di lunedì.

Affitti brevi, cedolare secca al 26% solo dalla seconda casa

Possibilità di applicare la cedolare secca sugli affitti brevi solo in caso di locazione breve di non più di 2 appartamenti, anziché 4 come previsto a legislazione vigente. Per un numero di appartamenti superiore a 2, infatti, l’attività di locazione, da chiunque esercitata, si presume svolta in forma imprenditoriale. Questa la soluzione sugli affitti brevi nelle riformulazioni del governo sugli emendamenti della manovra. Nella relazione tecnica viene stimato un aumento di gettito nel 2026 per 37,8 milioni nel 2026, ma effetti negati per 127,2 milioni nel 2027 e per 99,9 milioni nel 2028.

Manovra: tassa di 2 euro per piccoli pacchi extra-Ue sotto 150 euro

Un contributo di 2 euro per la copertura delle spese amministrative correlate agli adempimenti doganali relativi alle spedizioni di beni aventi valore dichiarato non superiore a 150 euro e provenienti da Paesi terzi (extra-UE). È quanto prevede una riformulazione del governo alla Manovra. Viene stimato un effetto finanziario positivo di 201 milioni.

Fumarola: “Alcune misure ci soddisfano, noi sempre aperti al dialogo”

“Noi ci confrontiamo con tutti i governi, con questo governo abbiamo avviato un confronto già negli anni scorsi. Siamo soddisfatti di alcune misure della Manovra che rispondono ad alcune nostre esigenze, dall’attenzione riservata al ceto medio, che abbiamo accolto con favore, così come abbiamo apprezzato i provvedimenti relativi alla contrattazione nazionale, con alcuni aggiustamenti che abbiamo suggerito sia alla ministra che ai gruppi parlamentari”. Così la leader della Cisl, Daniela Fumarola, intervenendo a un panel di Atreju.

© Riproduzione Riservata