“Voi pensate che il ministro dell’Economia decida tutto? Non sono né il Papa, né Trump. È il Parlamento che decide queste cose”. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, al termine del vertice della Lega sulla manovra, risponde a chi chiede se aumenterà il contributo alle banche previsto nelle legge di bilancio.
Giorgetti tocca anche altri temi al centro delle discussioni di questi giorni: “Siamo venuti al Mit e abbiamo chiarito anche con Salvini rispetto a questa fake news dei presunti tagli alle infrastrutture. Abbiamo chiarito che si tratta di rimodulazioni temporali, non c’è nessun taglio”. A chi chiede se i soldi per le metropolitane ci sono, il titolare del Mef risponde: “Per le metropolitane ma non solo. C’è un’ampia letteratura che avete contribuito ad alimentare in questi giorni, fa parte di una normale dialettica tra Mef e ministeri“.
“Per Piano Casa risorse già dal 2026”
“Per il Piano Casa ci sono risorse sia sul fondo Clima sia sul fondo Sviluppo e coesione che possono essere utilizzate già dal 2026″, ha spiegato Giorgetti, che poi sugli affitti brevi ha aggiunto: “Anche qui deciderà il Parlamento, dopodiché il tema degli affitti brevi e di airbnb non è un tema fiscale ma un tema che coinvolge tante dimensioni. Questo è un piccolo aspetto e ribadisco: non è per noi cruciale per una manovra di bilancio che invece fa delle cose molto molto più significative di cui non si parla, non capisco perché”.
Lega: “A vertice ampliamento pace fiscale e no tagli a infrastrutture”
“Il Dipartimento Economia della Lega si è riunito al Mit per valutare la Manovra Economica alla presenza del vicepremier Matteo Salvini e del ministro Giancarlo Giorgetti. Tra i temi approfonditi dal tavolo, focus sull’allargamento della platea di beneficiari della Pace Fiscale, l’intervento riguardante le banche e la conferma da parte del Mef dell’assenza di tagli alle opere infrastrutturali”. È quanto si legge in una nota della Lega. In legge di bilancio, infatti, – si prosegue – “si è finalmente attuata una operazione ‘salva conti’ che collega le disponibilità finanziarie all’effettiva maturità delle opere, permettendo così di non bloccare inutilmente fondi pubblici“.

