Martedì 21 ottobre 2025 si preannuncia una giornata di possibili disagi per chi viaggia in treno. È previsto uno sciopero nazionale di 24 ore che coinvolgerà il personale addetto alla manutenzione degli impianti e delle infrastrutture ferroviarie di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), società del Gruppo Ferrovie dello Stato. L’agitazione, proclamata dalle sigle sindacali COBAS Lavoro Privato/Coordinamento Ferrovieri e dall’Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione Infrastruttura RFI, avrà inizio alla mezzanotte del 21 ottobre e proseguirà fino alle 23:59 dello stesso giorno.
Chi sciopera e perché
Lo sciopero del 21 ottobre riguarda esclusivamente il personale tecnico responsabile della manutenzione degli impianti e delle infrastrutture gestite da RFI. Si tratta dei lavoratori che operano “dietro le quinte” della rete ferroviaria, garantendo il funzionamento e la sicurezza di binari, segnali, passaggi a livello e stazioni. Macchinisti, capotreno e personale viaggiante di Trenitalia e Trenord non sono coinvolti nell’agitazione.
Secondo quanto riportato dal portale ufficiale del Ministero dei Trasporti, lo sciopero è stato proclamato l’8 settembre 2025 e si inserisce in un contesto più ampio di mobilitazione che include anche un’astensione dal lavoro straordinario dal 29 settembre al 28 ottobre 2025. Le organizzazioni sindacali richiamano l’attenzione su condizioni di lavoro, sicurezza e carichi operativi ritenuti insostenibili dopo anni di riorganizzazioni del settore e aumenti di responsabilità.
I possibili disagi
Poiché lo sciopero coinvolge il personale di manutenzione e non direttamente macchinisti o personale di bordo, non sono previsti blocchi diretti alla circolazione dei treni. Tuttavia, non si escludono possibili ritardi, rallentamenti e disservizi indiretti su tratte regionali e nazionali. L’interruzione o il rallentamento delle attività di manutenzione potrebbe infatti incidere sull’efficienza complessiva della rete, soprattutto nelle aree metropolitane e nei nodi strategici per il traffico pendolare. Il personale tecnico interverrà esclusivamente in caso di guasto improvviso all’infrastruttura che metta a rischio la sicurezza dell’esercizio ferroviario, e solo al fine di garantire il ripristino delle condizioni di esercizio. Per tutti gli altri interventi di manutenzione programmata o non urgente, il servizio sarà sospeso per l’intera durata dello sciopero.
I treni garantiti e le fasce orarie
Trenitalia ha pubblicato sul proprio sito ufficiale l’elenco dei treni garantiti durante ogni sciopero: in generale i treni Frecce e Intercity dovrebbero circolare regolarmente, con possibili ritardi o modifiche di orario, mentre i treni regionali potrebbero subire maggiori variazioni. Per il trasporto regionale sono garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di garanzia previste dalla normativa in caso di sciopero nei giorni feriali: dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00. A questo link i servizi garantiti di Trenord.
Come richiedere il rimborso
I viaggiatori che intendono rinunciare al viaggio a causa dello sciopero possono richiedere il rimborso integrale del biglietto senza alcuna trattenuta. Le modalità variano a seconda della tipologia di treno:
- Per i treni Frecce e Intercity, il rimborso è disponibile a partire dalla dichiarazione dello sciopero fino all’orario di partenza del treno prenotato.
- Per i treni regionali, la richiesta di rimborso va presentata entro le 24 ore antecedenti l’inizio dello sciopero.
In alternativa al rimborso, i passeggeri possono riprogrammare il viaggio a condizioni di trasporto simili, utilizzando il primo treno disponibile secondo la disponibilità dei posti.