E’ stato abbattuto l’ultimo muro di rocce e pietra della galleria del Brennero. Per la prima volta un tunnel continuo collega Italia e Austria sotto le Alpi. Oggi è stato tolto di mezzo l’ultimo diaframma della galleria di base del Brennero, segnando un passaggio decisivo nella costruzione del più lungo collegamento ferroviario sotterraneo al mondo, realizzato per la parte italiana da un consorzio di imprese guidato da Webuild per conto di BBT SE. Sul lato italiano, la TBM Flavia aveva scavato fino a raggiungere il confine con l’Austria lo scorso maggio, dopo un viaggio di oltre 14 km.

A circa 1.400 metri di profondità sotto il Brennero, una delegazione istituzionale ha attraversato simbolicamente il confine di Stato all’interno del tunnel, percorrendo il nuovo asse europeo che da oggi unisce fisicamente i due Paesi. Con questo avanzamento, prende forma una delle infrastrutture chiave per la mobilità sostenibile in Europa, destinata a rivoluzionare il trasporto merci e passeggeri lungo l’asse del Brennero.
Anche Meloni e Salvini alla cerimonia al Brennero
“Saluto e ringrazio tutti i rappresentanti delle imprese e dei lavoratori che a vario titolo, a vario livello, sono stati coinvolti in questo progetto monumentale – dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia di abbattimento transfrontaliero dell’ultimo diaframma tra Italia e Austria – oggi noi compiamo insieme un passo decisivo per la costruzione, la realizzazione di una delle opere infrastrutturali più grandi di tutto il Continente. È una giornata storica, è una giornata storica non solo per l’Italia, ovviamente, è una giornata storica per l’Austria, è una giornata storica per l’intera Europa perché la galleria di base del Brennero rappresenta lo snodo centrale e uno dei tasselli fondamentali del corridoio europeo scandinavo-mediterraneo, che punta di fatto a connettere la Finlandia a Malta, che attraversa otto nazioni europee, sette stati membri dell’Unione europea più la Norvegia”.
“Oggi siamo qui a festeggiare un momento storico per l’Austria e per l’Italia in qualità di vicini su entrambi i lati della galleria, ma anche come società europea e come un tutt’uno – il cancelliere austriaco, Christian Stocker – l’abbattimento del diaframma del Bbt è un simbolo della collaborazione tra vicini, tra Stati che mettono insieme le proprie forze per tutta l’Europa. Grazie Giorgia, grazie al ministro dei Trasporti, a tutti i presenti. La vostra presenza qua dimostra proprio la grande dimensione di questo progetto. E’ un progetto europeo volto a rappresentare il trasporto di merci e di persone nel futuro su rotaia in modo sostenibile attraverso le Alpi ed è l’inizio di un nuovo capitolo nella storia nella politica dei trasporti europea. Un progetto infrastrutturale di questo tipo ha un ruolo centrale nella nostra politica, economia, per il nostro benessere”.
“Non è la prima volta che ci vediamo qua e non sarà l’ultima – afferma il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini alla cerimonia per l’abbattimento del diaframma del tunnel di base del Brennero – oggi vediamo l’Italia dei Sì e l’Austria dei Sì, è il trionfo dell’Europa che vuole costruire e avvicinare. Lasciamo in un angolo i bastian contrari del No a tutto“. Poi Salvini pensa subito ai prossimi passi. “Nel 2032 il primo treno dovrebbe unire velocemente l’Italia e l’Austria, passando da 80 a 25 minuti, nello stesso anno il primo treno veloce tra Torino e Lione e il primo treno tra Calabria e Sicilia in 15 minuti. Oggi festeggiamo il vero Green deal: la compatibilità sociale non sono divieti o tasse ma abbattere barriere e costruire gallerie”.
Il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo al mondo
La galleria di base del Brennero è il cuore del Corridoio scandinavo-mediterraneo della rete di trasporto transeuropea TEN-T, che collegherà Helsinki (Finlandia) a La Valletta (Malta) e su cui si inserisce anche l’asse Monaco-Verona. Con i suoi 64 km, inclusa la circonvallazione di Innsbruck, la Galleria di Base del Brennero sarà il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo al mondo. Una volta completata, consentirà ai treni passeggeri di viaggiare fino a 250 km/h, riducendo i tempi di percorrenza tra Fortezza e Innsbruck da 80 a soli 25 minuti. Un’infrastruttura pensata per spostare traffico merci e passeggeri dalla gomma alla rotaia, contribuendo alla decarbonizzazione dei trasporti nell’area alpina e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico.Webuild è protagonista della realizzazione del sistema della galleria di base del Brennero con oltre 50 km di tratta suddivisi in quattro lotti, di cui due già completati relativi al Lotto Sottoattraversamento Isarco (Italia), che rappresenta la parte estrema meridionale della Galleria prima dell’accesso alla stazione di Fortezza, e al Lotto H33 Tulfes-Pfons (Austria).
Il coinvolgimento del Gruppo Webuild lungo l’asse Monaco-Verona si estende anche ad altri due progetti strategici realizzati per RFI (Gruppo FS Italiane): il potenziamento della tratta Fortezza-Ponte Gardena e la Circonvallazione di Trento. Questi due progetti rafforzano ulteriormente l’efficienza e la capacità del sistema ferroviario di collegamento della Galleria di Base del Brennero, rendendola una infrastruttura chiave per la competitività logistica dell’Italia e dell’Europa. Per affrontare le complesse sfide geotecniche del progetto, Webuild ha adottato soluzioni ingegneristiche all’avanguardia come il congelamento dei suoli con azoto per il consolidamento dei terreni, garantendo sicurezza e sostenibilità in ogni fase del progetto.
Salini (Webuild): “Orgogliosi di contribuire a mobilità sostenibile europea”
“Siamo orgogliosi di poter contribuire a sviluppare la mobilità sostenibile europea con progetti strategici come quello del Brennero – ha dichiarato Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild -. Il risultato di oggi è il frutto di un lavoro straordinario, reso possibile dall’impegno e dalla competenza delle persone del Gruppo Webuild e delle aziende della filiera nell’affrontare una delle sfide ingegneristiche più complesse al mondo. Abbiamo scavato sotto le Alpi superando condizioni geotecniche estreme grazie anche all’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate, garantendo sicurezza e sostenibilità in ogni fase. Il tunnel che oggi unisce Italia e Austria è il simbolo della capacità dell’industria italiana delle infrastrutture di realizzare progetti strategici per un futuro sempre più green della mobilità in Europa”.

