UniCredit spinge su Commerzbank. Berlino non ci sta

UniCredit spinge su Commerzbank. Berlino non ci sta
Germany Commerzbank

La posizione sale al 26% nella banca tedesca, con l’obiettivo di arrivare al 29%. Per la Germania però continua a trattarsi di un approccio ostile.

UniCredit spinge su Commerzbank. Ma Berlino non ci sta.

UniCredit annuncia infatti di aver portato al 26% la partecipazione nella banca tedesca. E di voler salire ancora. “La restante posizione sintetica verrà convertita in azioni fisiche a tempo debito, portando la partecipazione azionaria complessiva a circa il 29% – avverte UniCredit – l’impatto totale sul coefficiente Cet1 per la partecipazione azionaria pari a circa il 29% è aumentato da circa 110 punti base, come comunicato in precedenza, a circa 145 punti base, a causa dell’aumento del corso del titolo e della ristrutturazione contestuale della copertura derivata collar, tesa a ridurre la volatilità futura sul conto economico”. Il ritorno sull’investimento – prosegue – è “confermato intorno al 20%“.

UniCreditrafforza quindi la propria posizione di principale azionista di Commerzbank. Sebbene al momento non intenda chiedere una rappresentanza nel consiglio di amministrazione, UniCredit continuerà a monitorare attentamente i progressi di Commerzbank nel rafforzamento sostenibile della propria attività e nella creazione di valore per i propri azionisti, clienti e dipendenti”.

A oggi, “l’investimento di UniCredit ha superato le metriche finanziarie pre-definite, creando così un significativo valore per gli azionisti. UniCredit si augura che questa traiettoria positiva continui”.

“Il Governo Federale della Germania prende atto dell’aumento della partecipazione di UniCredit in Commerzbank a circa il 26% – riferisce a LaPresse una portavoce del ministero delle Finanze tedesco in merito alla comunicazione di UniCredit – la posizione del Governo Federale rimane invariata: respinge il rinnovato approccio non coordinato e ostile di UniCredit“. Un atteggiamento per il quale il Governo Federale non venderà la sua partecipazione in Commerzbank in caso di tentativo di acquisizione da parte di Unicredit: “Il Governo Federale sostiene la strategia di indipendenza di Commerzbank. Il Governo Federale lo ha chiarito anche a UniCredit. Pertanto – osserva sempre a LaPresse il portavoce – non venderà la sua partecipazione”.

Per Commerzbank nulla cambia nella strategia. “Abbiamo preso atto dell’annuncio di UniCredit. L’aumento della quota azionaria non modifica la situazione fondamentale né la nostra posizione – riporta Commerzbank a LaPresse – il successo della nostra strategia fino ad oggi e l’ampio supporto dei nostri stakeholder ci incoraggiano a continuare a lavorare per l’implementazione coerente della nostra strategia di crescita. In questo modo, creiamo valore per i nostri azionisti, dipendenti, clienti e altri stakeholder. Commerzbank è posizionata in modo eccellente ed è sulla buona strada per affermarsi come uno dei principali attori tra le banche europee. I nostri ultimi dati finanziari lo dimostrano: nei primi sei mesi del 2025 abbiamo generato l’utile operativo più elevato dalla fondazione dell’azienda, pari a 2,4 miliardi di euro. Commerzbank ha nuovamente rivisto al rialzo le sue previsioni per l’intero anno 2025: sia le previsioni sul margine di interesse netto che quelle sull’utile netto sono state ulteriormente aumentate”.

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