Un accordo per esperimenti dedicati a Marte è stato firmato tra l’Asi (Agenzia spaziale italiana) e SpaceX (che soltanto pochi giorni fa aveva lanciato la capsula Crew Dragon, agganciandola alla Stazione spaziale internazionale).
Si tratta – annuncia il presidente dell’Asi Teodoro Valente – “di qualcosa senza precedenti, per replicare esperimenti italiani sulle prime missioni Starship destinate a trasportare payload commerciali sul pianeta rosso”. I carichi utili includeranno, tra gli altri, un esperimento sulla crescita delle piante, una stazione di monitoraggio meteorologico, e un sensore di radiazioni.
L’obiettivo è quello di raccogliere dati scientifici durante la fase di volo interplanetario di circa sei mesi che la Starship effettuerà dalla Terra a Marte e successivamente verso la superficie marziana. L’Italia – si osserva – “continua a essere all’avanguardia nella tecnologia spaziale, avvicinando sempre più l’esplorazione umana della Luna, di Marte e oltre”.
Il made in Italy su Marte
“Il made in Italy su Marte – dice il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso – un risultato che conferma, ancora una volta, la nostra strategia volta a rafforzare l’industria nazionale, valorizzare il talento italiano e consolidare la presenza del nostro Paese nei grandi programmi di esplorazione spaziale”.
La fiera sulla space economy a Roma a dicembre
Torna ‘Nse New space economy’ 2025, la fiera dedicata al settore spaziale in programma dal 10 al 12 dicembre a Roma. Giunta alla settima edizione, è la fiera di riferimento per enti e istituzioni, aziende specializzate, startup emergenti, università e centri di ricerca. Organizzata da Fiera Roma, Nse è oggi l’unica manifestazione italiana, articolata su un’area espositiva e un programma di conferenze, a far parte della ‘Space golden league’, la prestigiosa alleanza tra le più importanti conferenze spaziali europee. Questa alleanza – che vede anche la partecipazione della European space conference di Bruxelles, del nuovo Munich space summit di Monaco, oltre al recente Les assises du Newspace di Parigi – costituisce per Nse un’importantissima membership destinata ad aumentare fortemente l’attrattività e il respiro internazionale dell’evento.
Il programma di Nse 2025 prevede, oltre ad un’ampia area espositiva con stand e desk di enti e aziende del settore, altre importanti iniziative e attività destinate ad espositori e pubblico. Tra le novità, vi saranno i TechTables, tavoli tecnici che metteranno in connessione esperti ed espositori, fungendo da think tank collaborativi per professionisti ed esperti dell’intero ecosistema spaziale, dove approfondire e sviluppare nuove partnership e progetti. Dopo il successo nel 2024, confermata la Nse pitch competition, il concorso annuale che seleziona e premia le startup più innovative nel panorama della space economy.
Tornano anche alcuni asset tradizionali di Nse, come l’arena, un palco centrale nell’area espositiva che ospiterà eventi e presentazioni corporate a cura di espositori e sponsor, e l’area networking e B2B, pensata per favorire incontri e nuove connessioni soprattutto a livello internazionale. Ultimo e non meno importante l’educational hub, l’area per la formazione e l’aggiornamento sulle tematiche spaziali dedicata ai giovani, agli studenti, ai professionisti e ai talenti di domani. In collaborazione con le imprese più importanti del settore, anche quest’anno Nse darà vita al suo progetto career opportunity, per facilitare il contatto e l’orientamento verso reali opportunità di lavoro nel comparto della space economy e delle sue applicazioni.