“Abbiamo illustrato due ipotesi: la prima che prevede la realizzazione a Taranto, nei tempi congrui, di tre forni elettrici con tre DRI che li alimenteranno. Questa soluzione ha necessità di una nave rigassificatrice che fornisca il gas necessario sia da alimentare i DRI che realizzeranno il preridotto per i tre forni elettrici. La seconda ipotesi è che a Taranto si realizzino i tre forni elettrici che saranno alimentati anche con un contratto di servizio da parte di DRItalia che realizzerà i DRI in altra località in cui sarà più facile il rifornimento e a miglior costo”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, al termine della riunione fiume di otto ore nella sede del ministero a Roma sulle sorti dell’ex Ilva di Taranto assieme agli enti locali. “In entrambi i casi sarà mantenuta la continuità produttiva per giungere all’appuntamento avendo mantenuto le quote di mercato e i mantenuto i livelli occupazionali”, aggiunge il ministro.