La ministra del Lavoro Marina Calderone studia soluzione: "Nel prossimo Cdm la norma per superare lo stop"

L’assegno di inclusione, l’Adi, sembra esser giunto al capolinea, tanto che a giugno 2025 ci sarà l’ultimo pagamento, il 18esimo, per chi lo ha percepito da gennaio 2024. L’Inps – che ha comunicato lo stop – spiega anche che successivamente, dal mese di luglio, sarà possibile presentare una nuova domanda per il rinnovo del beneficio, che avrà una durata massima di 12 mesi, come previsto dalla legge istitutiva della misura.

L’avviso dell’Inps

L’Inps invierà un sms ai beneficiari che raggiungono il termine delle diciotto mensilità, con indicazioni per la presentazione della domanda di rinnovo. Il testo del messaggio riporta: “Hai percepito le 18 mensilità di Adi. Per riprendere a ricevere la prestazione, potrai presentare una nuova domanda dal prossimo mese“.

Come fare per il rinnovo

Per semplificare il processo di rinnovo, i nuclei familiari invariati nella loro composizione rispetto alla precedente domanda non dovranno iscriversi nuovamente al Siisl né sottoscrivere un nuovo Patto di attivazione nucleo. Il modello di domanda, rimasto invariato, potrà essere presentato da qualsiasi componente maggiorenne del nucleo. Nell’eventualità di cambiamenti nel nucleo familiare, invece, dopo la presentazione della domanda, dovrà essere seguita la procedura ordinaria di iscrizione al Siisl e di sottoscrizione del Patto di attivazione nucleo.

La soluzione del governo

“In questo mese, i beneficiari che hanno ricevuto l’Adi dalla mensilità di gennaio 2024 percepiranno l’ultimo pagamento – dice la ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone – come noto, è prevista una sospensione di un mese al termine dei 18 mesi di fruizione. In accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, porterò all’attenzione del Consiglio dei Ministri, lunedì, una norma da inserire nel primo veicolo normativo utile, che riconoscerà un contributo straordinario ai nuclei familiari per i quali si concluderà nel 2025 il primo periodo di 18 mesi di fruizione dell’assegno di inclusione”.

La ministra Calderone spiega che “questo provvedimento, insieme alle semplificazioni procedurali concordate tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Inps per agevolare i rinnovi, mira a rafforzare l’impegno del Governo a sostegno delle categorie fragili. Ricordiamo che, con la legge di Bilancio del 2025, è già stato previsto un incremento dell’importo mensile dell’assegno Adi. Si tratta di un contributo straordinario, essenziale per il sostegno dei nuclei beneficiari dell’assegno di inclusione, alla luce della situazione economica globale. È un impegno importante che prendiamo nei confronti di tutta la nostra comunità nazionale, in particolare verso chi è rimasto indietro”.

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