Tensione commerciale per la concorrenza sui prezzi tra i maggiori produttori iniziata nel 2023
Sulle auto elettriche è guerra dei prezzi in Cina. È sempre più alta la tensione commerciale con la concorrenza sui prezzi tra i maggiori produttori cinesi di auto elettriche.
Una vera e propria guerra dei prezzi che ha i suoi prodromi nella contesa, iniziata nel 2023, sulla conformità alle emissioni tra Byd e Great Wall Motor.
La disputa, che oggi ha visto Great Wall Motor ottenere una sponda da parte di Geely nelle critiche sui tagli di prezzo di Byd, affonda le sue radici a due anni fa quando Great Wall aveva denunciato alle autorità regolatorie cinesi la compagnia automobilistica di Shenzhen per presunte irregolarità sugli standard delle emissioni di alcuni modelli ibridi. Accuse a suo tempo respinte dalla azienda di automobili.
Attualmente lo scontro si trasla su temi finanziari, oltre che ambientali, e sulla logica che spinge a sacrificare i margini di profitto immediati in favore di volumi di vendita maggiori. Il mese scorso Wei Jianjun, presidente di Great Wall Motor, ha lanciato l’allarme per la guerra dei prezzi. Da Byd – secondo quanto riferisce l’Economist– sarebbe stato risposto che si tratta di una posizione allarmistica.
La situazione non è comunque agevolata dal fatto che ci sono oltre 100 marchi cinesi di veicoli elettrici. Se quindi la capacità della Cina di produrre veicoli elettrici a basso costo ha creato timori nei Paesi con grandi aziende automobilistiche, spingendo i governi a mettere la lente sui sussidi del Dragone al settore e a erigere barriere commerciali, ora il tema diventa interno al Paese asiatico.
Con il governo di Pechino stesso che si pone il problema del prezzo basso dei veicoli elettrici dei suoi produttori in una corsa al ribasso che non accenna a rallentare. E che evoca la paura di bolle come quella immobiliare del crollo di Evergrande. Le politiche di Byd hanno portato la sua citycar Seagull a essere acquistabile a 55.800 yuan (circa 7.800 dollari), con una riduzione del 20% rispetto al listino precedente. Da qui si è innescato un effetto a catena. Leapmotor ha risposto con promozioni sui propri modelli entry-level, mentre Geely ha introdotto sconti temporanei su alcuni veicoli della sua gamma. Il futuro del settore delle auto elettriche sembra dipendere a questo punto dalla capacità delle compagnie automobilistiche di controbilanciare la competitività con la sostenibilità finanziaria, in un mercato sempre più affollato e tecnologicamente all’avanguardia.
Byd di recente è entrata nel mercato europeo con una compatta presentata a Roma.
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