Eni, utile a 1,4 miliardi nel primo trimestre 2025

Confermata cedola a 1,05 euro per azione. Descalzi: "Buona posizione per attraversare congiuntura"

Eni porta l’utile a 1,4 miliardi nel primo trimestre 2025. E conferma il dividendo a 1,05 euro per azione.

Il consiglio di amministrazione di Eni ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2025. L’utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni è stato pari a 1,412 miliardi di euro, in calo dell’11%. Nel primo trimestre 2025 l’EBIT proforma adjusted di 3,7 miliardi di euro è aumentato di circa il 36% su base sequenziale in uno scenario di riferimento simile, “grazie all’eccellente performance della E&P, al solido contributo di Ggp e al costante miglioramento dei satelliti Enilive e Plenitude“. 

Conferma cedola a 1,05 euro

In attesa dell’approvazione dell’Assemblea degli azionisti del prossimo 14 maggio, il cda di Eni conferma l’incremento del 5% del dividendo di competenza dell’esercizio 2025 a 1,05 euro per azione e l’avvio del programma di riacquisto di azioni da 1,5 miliardi di euro

‘Buona posizione per attraversare attuale congiuntura’

“I solidi risultati del primo trimestre sono il frutto della costante esecuzione della nostra strategia, nonostante l’incerto contesto macroeconomico – osserva l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi – manteniamo la disciplina finanziaria e la determinazione nel fare leva sui nostri vantaggi competitivi basati sull’esplorazione, sulle tecnologie proprietarie e sugli innovativi modelli di business, per eseguire la trasformazione e generare valore per i nostri azionisti. Gli straordinari successi esplorativi aprono nuove opportunità di mercato e di ritorni“. 

“La strategia di crescita e di creazione di valore basata sui satelliti relativi alla transizione prende slancio; Enilive e Plenitude hanno perfezionato ulteriori investimenti, mentre è in fase di definizione il nuovo satellite dedicato all’attività di cattura e stoccaggio della CO2. In prospettiva, siamo ben posizionati per attraversare l’attuale congiuntura: grazie a un portafoglio di attivi di elevata qualità, in grado di fornirci ampia flessibilità, e a strutture finanziarie collaudate che assicurano una disciplinata allocazione del capitale e una crescita autofinanziata, siamo in grado di ottimizzare i nostri piani di spesa e la gestione della cassa; e siamo in grado di confermare la nostra politica di distribuzione per il 2025 nel contesto di una solida struttura finanziaria”.