Bocciati gli emendamenti in questione che erano stati presentati al decreto bollette
Saltano gli emendamenti al decreto bollette sul rinvio dell’obbligo delle polizze catastrofali per le imprese, il bonus per l’acquisto di elettrodomestici e la auto aziendali: sono tra le proposte che non hanno passato il vaglio dell’ammissibilità in commissione Attività produttive della Camera, e che pertanto, salvo ripescaggio in seguito a ricorso, non verranno esaminate.
In totale, alla scadenza del termine di giovedì scorso sono stati presentati 323 emendamenti, di questi sono stati ritenuti ammissibili le proposte che prevedono interventi, sussidi, agevolazioni, anche di natura fiscale, finalizzati a compensare direttamente le famiglie e le imprese dall’aumento in bolletta dei costi dell’energia e quelle in materia di fonti di energia rinnovabile funzionali a stabilizzare i prezzi energetici.
Gli emendamenti bocciati (proroga polizze catastrofali) e quelli ammessi
Sono invece stati dichiarati inammissibili circa 80 emendamenti, tra cui quello di Silvio Giovine (FdI) che precisava le modalità per accedere al bonus elettrodomestici, introdotto con la manovra, escludendo il click day e prevedendo invece lo sconto il fattura. Valutato estraneo alla materia del decreto anche quello di Riccardo Zucconi (FdI) che rinviava di 7 mesi l’obbligo per le imprese di assicurarsi contro le calamità.
Escluso anche quello di Marco Osnato (FdI) che limitava la portata della stretta sulla tassazione dei fringe benefit per veicoli aziendali salvaguardando quelli già prenotati. Il termine per la presentazione di eventuali richieste di riesame delle pronunce di inammissibilità è fissato per le 12 di oggi.
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