Lo rileva l'Inps nel suo Rendiconto di Genere. Il tasso di occupazione femminile è stato 18 punti percentuali sotto quello maschile
Sono ancora rilevanti le differenze di occupazione e salari, il cosiddetto gender gap, tra gli uomini e le donne in Italia: lo rileva il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps nel suo Rendiconto di Genere, presentato a Roma. In particolare, spiega il report, il tasso di occupazione femminile, nel 2023, è stato più basso di quasi 18 punti percentuali rispetto a quello maschile. E anche il gap retributivo di genere rimane “un aspetto critico”, viene sottolineato, con le donne che percepiscono stipendi inferiori di oltre venti punti percentuali rispetto agli uomini. “Sono ancora rilevanti le condizioni di svantaggio delle donne nel nostro Paese, nell’ambito lavorativo, familiare e sociale”, si legge nel Rendiconto.
📽️ A Palazzo Wedekind a Roma è in corso la presentazione del Rendiconto di Genere 2024 a cura del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS. Un’occasione per riflettere sulla condizione femminile in Italia.
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I numeri sul gender gap in Italia
In particolare, rileva il report sul gender gap, nel 2023, il tasso di occupazione femminile in Italia si è attestato al 52,5%, rispetto al 70,4% degli uomini, evidenziando “un divario di genere significativo” pari a 17,9 punti percentuali. Inoltre, le assunzioni femminili hanno rappresentato solo il 42,3% del totale. Anche l’instabilità occupazionale coinvolge soprattutto le donne, in quanto solo il 18% delle assunzioni sono a tempo indeterminato a fronte del 22,6% degli uomini. Le lavoratrici con un contratto a tempo parziale sono il 64,4% del totale e anche il part time involontario è prevalentemente femminile, rappresentando il 15,6% degli occupati, rispetto al 5,1% dei maschi. Per quanto invece riguarda il gap retributivo di genere, fra i principali settori economici, la differenza tra uomini e donne è pari al 20% nelle attività manifatturiere, 23,7% nel commercio, 16,3% nei servizi di alloggio e ristorazione, 32,1% nelle attività finanziarie, assicurative e servizi alle imprese.
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