Problemi ai pagamenti digitali da ieri. Il blocco sarebbe causato da "lavori ai tubi del gas"
La Banca d’Italia ha fatto sapere che i servizi nell’utilizzo del bancomat per prelievi e pagamenti su diverse banche in Europa e in Italia sono stati ripristinati, fatta eccezione per alcune tipologie di pagamenti con carte di credito. “Proseguono gli interventi per il ritorno alla piena operatività”, ha comunicato Bankitalia in una nota.
Bancomat non funziona, ecco perché
A causare il blocco dei bancomat sarebbe un problema causato da malfunzionamenti della piattaforma Worldline, la quale ha comunicato che sta lavorando per identificare potenziali soluzioni alternative per riattivare i servizi, in attesa che l’infrastruttura fisica danneggiata venga ripristinata. “Al momento non abbiamo ricevuto ancora informazioni certe sulle tempistiche di risoluzione e, per quanto riguarda gli impatti in Italia, si evidenzia che sono interessati esclusivamente i servizi di pagamento operati attraverso infrastrutture Worldline, di cui quest’ultima è unicamente responsabile”, afferma Nexi.
Nexi ha avviato un’indagine
L’azienda per i pagamenti digitali aggiunge che “continua il costante monitoraggio sui tavoli tecnici e ha già rafforzato il presidio dei canali di assistenza ai propri Partner e alla clientela finale”. In attesa di aggiornamenti da parte di Worldline sulle tempistiche di risoluzione, Nexi informa di avere avviato un’indagine e si riserva ogni opportuna azione a tutela degli interessi della società e dei clienti.
Blocco causato da “lavori a tubi del gas”
“Lavori di installazione delle tubature del gas da parte delle autorità locali hanno danneggiato gravemente i cavi e la rete del nostro fornitore”. È la spiegazione data da Worldline in una nota a seguito dei problemi di connessione riscontrati ieri in mattinata con i suoi data center in Italia. La fintech francese, che si occupa di pagamenti elettronici, fa sapere che “i lavori di ripristino da parte del nostro fornitore inizieranno in giornata. Gli impatti sono principalmente localizzati in Italia, con effetti in alcuni altri mercati”.
Nel frattempo, Worldline “sta lavorando incessantemente all’individuazione di potenziali soluzioni per riattivare i servizi, in attesa del ripristino dell’infrastruttura fisica” e “sta lavorando a stretto contatto con il vettore di rete per monitorare l’avanzamento dei lavori di ripristino”. Infine, “si rammarica di questo evento e si scusa con gli esercenti e i consumatori per l’inconveniente”.
Fipe-Confcomercio: “Forte preoccupazione”
Fipe-Confcommercio esprime forte preoccupazione per il blocco dei pagamenti elettronici tramite POS verificatosi in questi giorni, causato da un’interruzione nella rete di Worldline. “Questo disservizio – sottolinea in una nota – ha generato gravi disagi per gli esercenti e i consumatori in tutta Italia mettendo in luce la fragilità di un sistema che, dipendendo da un unico provider, risulta altamente vulnerabile”.
Secondo la Federazione, “non basta intervenire con urgenza per evitare che simili disservizi si ripetano, ma è necessario introdurre un sistema di responsabilità che preveda anche risarcimenti per i danni subiti dagli esercenti. In Italia, dove vige l’obbligo di accettare pagamenti digitali e i clienti ricorrono sempre meno al contante, garantire l’affidabilità dei sistemi di pagamento digitale è cruciale. I pagamenti digitali, infatti, valgono in media circa 1,2 miliardi di euro al giorno”. Fipe-Confcommercio, “ritiene quindi che sia necessario intervenire sulle norme che regolano i sistemi di pagamento digitale prevedendo la responsabilità dei gestori anche nel caso di disservizi come quelli riscontrati in questi giorni”.
“La tutela delle attività commerciali e la fiducia nei sistemi di pagamento elettronici devono essere priorità per evitare che eventi come questo abbiano ulteriori ripercussioni sul settore e sull’economia del Paese”, conclude.
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