Le preoccupazioni del ceo Giuseppe Castagna
Preoccupazioni di Banco Bpm sull‘Ops lanciata da Unicredit. “Destano forte preoccupazione le sinergie di costo stimate dall’offerente, pari a oltre un terzo della base costi di Banco Bpm che, si può stimare, significherebbe tagli al personale di oltre 6.000 colleghe e colleghi“, scrive in una lettera ai dipendenti il ceo di Banco Bpm, Giuseppe Castagna.
“Senza contare – aggiunge – che tale offerta, in conseguenza della normativa sulle Opa, rischia di limitare l’autonomia strategica del management anche con riferimento alle condizioni dell’operazione su Anima Holding”.
L’ad ricorda poi che “il 25 novembre, come noto, Unicredit ha lanciato un’Ops sulle azioni Banco Bpm. Un’offerta che, come rilevato dal Cda della nostra Banca, non riflette in alcun modo la redditività e l’ulteriore potenziale di creazione di valore per gli azionisti Banco Bpm; tale potenziale è ulteriormente rafforzato dalle operazioni straordinarie recentemente annunciate dalla nostra Banca, che si aggiungono alle azioni già contenute nel Piano Strategico 2023-2026. Avere raggiunto e, anzi, anticipato gli obiettivi di Piano, così come la nostra capacità di estrarre valore dalle fabbriche prodotto, hanno rafforzato il posizionamento competitivo della Banca”.
Secondo Castagna “abbiamo il vantaggio di essere presenti in aree tra le più dinamiche del Paese e dell’Eurozona e l’Ops esporrebbe gli stakeholder della nostra banca a una significativa diluizione di tale presenza a favore di aree caratterizzate da una minore crescita e da un maggiore rischio geopolitico”.
Castagna (Banco Bpm): “No a operazioni che non tengono conto del nostro valore”
“Siamo una grande banca autonoma, italiana con una forte vocazione di vicinanza ai territori e alle Pmi, spina dorsale del nostro Paese. Dobbiamo continuare in questa direzione, rimanendo nel solco che abbiamo tracciato e continuando a fare bene il nostro mestiere, come abbiamo sempre fatto. È questa la strada giusta per crescere da soli e non diventare oggetto di operazioni che non tengono in alcun conto il valore espresso dalla nostra banca oggi e, ancora di più, nel futuro prossimo”, dice ancora Castagna.
“Ci troviamo – sottolinea – in un momento di grande rilevanza per il nostro Gruppo, un passaggio storico che ci vede protagonisti attivi sul mercato, come dimostrano i recenti accadimenti che riguardano la nostra banca. Il 2024 è stato per noi un anno straordinario, che ha segnato un importante capitolo della nostra storia. Gli obiettivi raggiunti (i risultati del terzo trimestre, l’Opa sulla totalità delle azioni di Anima promossa dalla nostra controllata Banco Bpm Vita e l’acquisizione di una partecipazione azionaria del 5% del capitale sociale di MPS) hanno rafforzato il nostro posizionamento, ponendo le basi per un futuro di ulteriore crescita. Forse anche per questi motivi, ci troviamo oggi a dover commentare un’operazione non concordata con la banca e a condizioni di prezzo inusuali per questo tipo di operazioni”.
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