Innovare la tecnologia degli aeroporti, sfruttare il potenziale dell’Ia generativa e individuare soluzioni per potenziare la sostenibilità degli scali. Sono solo alcuni degli obiettivi dell’ACI Airports Innovate 2024, una tre giorni nell’Aeroporto di Roma Fiumicino dedicata a innovatori, start-up e ricercatori per mettere a sistema le migliori competenze della rete aeroportuale globale. Il convegno, organizzato da ACI Europe, ACI Asia-Pacific & Middle East e ACI World e ospitato da Aeroporti di Roma si è aperto con i saluti iniziali del presidente di ADR Vincenzo Nunziata. “L’innovazione è un pilastro strategico nella missione di ADR di costruire l’aeroporto del futuro” spiega il CEO di Aeroporti di Roma Marco Troncone.
“Negli ultimi 12 anni abbiamo investito 3 miliardi di euro nelle nostre infrastrutture, creando strutture sempre più moderne e funzionali. Questo impegno ha portato l’aeroporto di Fiumicino a classificarsi al primo posto tra gli aeroporti europei per la qualità del servizio per sette anni consecutivi, affermandosi come centro di eccellenza e cantiere di innovazione riconosciuto su scala globale. Siamo fortemente impegnati affinché il Paese e il nostro territorio possano catturare in pieno il grande potenziale di sviluppo che si prospetta davanti a noi, offrendo un’esperienza di viaggio unica e sperimentando soluzioni sostenibili per i nostri passeggeri. L’aeroporto di Fiumicino rappresenta quindi oggi non solo un’infrastruttura strategica, ma un vero propulsore di soluzioni innovative e sostenibili”.
Secondo Olivier Jankovec, Direttore Generale di ACI Europe: “Gestire un aeroporto è troppo spesso simile a dirigere una fabbrica in cui hai investito senza poter realmente controllare la produzione e le prestazioni. Questo deve cambiare. I vincoli che affrontiamo nello sviluppo della capacità fisica, insieme all’imperativo della sostenibilità e all’aumento delle disruptions, in particolare quelle legate al meteo, indicano che gli aeroporti devono essere riconosciuti e dotati delle competenze per diventare padroni della propria capacità e delle proprie prestazioni. Questo deve iniziare con una revisione delle regole europee sugli slot aeroportuali, per garantire maggiore trasparenza ed efficienza, oltre a salvaguardare l’integrità e la competitività del nostro mercato dell’aviazione”.
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