L'ingegnere aerospaziale a margine del 75^ congresso internazionale di astronautica a Milano

La geoinformazione al servizio della protezione civile e di chi deve intervenire in caso di incendi e alluvioni o altre emergenze ambientali. È una delle mission di e-Geos, società attiva nella geoinformazione, attività di mappatura e osservazione della Terra. “Utilizziamo dati ottici e radar delle principali missioni di Osservazione della Terra e quelli della costellazione COSMO-SkyMed, che è una costellazione di proprietà dell’Agenzia Spaziale Italiana e del ministero della Difesa italiano: non si tratta di semplici fotografie, ma di immagini e mappe del pianeta che contengono layer informativi, che vengono usati su dei tavoli operativi strategici per prendere delle decisioni veramente importanti. Il campo è ampio: è quello delle attività di emergency, di gestione e processamento di dati sulla questione ambientale, sull’agricoltura, sul movimento del suolo, sulle infrastrutture e molto altro”.

A spiegarlo è Milena Lerario, amministratore delegato di e-Geos e Direttore della Linea di Business Geoinformazione di Telespazio (Leonardo), a margine del 75^ International Astronautical Congress (Iac), congresso internazionale di astronautica, in corso sino al 18 ottobre a Milano. Lerario, classe 1980, è un ingegnere aerospaziale che ha studiato a Pisa con una specializzazione in aerodinamica e poi ho un Master in Economics alla Bocconi di Milano, e ha alle spalle una carriera all’estero. E da settembre scorso l’incarico a e-Geos che la riporta in Italia. La manager spiega le applicazioni concrete della geoinformazione.

“Questi dati- dice la top manager – sono usati a supporto della protezione civile nazionali, europee e di tutto il mondo, in caso di alluvioni, come quelle recenti in Emilia o nel caso degli incendi che avvengono ogni estate in Italia e in molti dei territori Europei. I nostri dati vengono utilizzati per gestire delle informazioni o prendere decisioni sul campo. Le decisioni della protezione civile, solo per fare un esempio, vanno prese in manciate di secondi o minuti e i nostri dati vanno a supporto di queste decisioni”. “Ma tutti ormai facciamo uso di dati satellitari anche senza saperlo e una delle fonti da cui arrivano questi dati satellitari è proprio E-Geos”, fa notare.

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