La nota della casa d'auto: misura resa necessaria "dall'attuale mancanza di ordini" e dalle difficoltà "del mercato elettrico in Europa"
Da domani stop alla produzione della 500 bev a Mirafiori fino all’11 ottobre. Lo ha comunicato Stellantis ai sindacati, come si legge in una nota della stessa casa d’auto in cui si spiega che la misura “è resa necessaria dall’attuale mancanza di ordini legata all’andamento del mercato elettrico in Europa, che è profondamente in difficoltà per tutti i produttori, soprattutto europei. Stellantis – assicura l’azienda – è fermamente impegnata a garantire la continuità di tutti i suoi impianti e delle sue attività e sta lavorando duramente per gestire al meglio e traguardare questa difficile fase della transizione”.
Per quanto riguarda le Carrozzerie di Mirafiori, “grazie ad un investimento di 100 milioni di euro, presto sarà potenziata la produzione della Fiat 500e con una nuova batteria ad alto potenziale, integrando nuove tecnologie per renderla più accessibile e migliorare l’esperienza cliente, ma a cavallo tra il 2025 e il 2026 sarà anche avviata la produzione della Nuova 500 Ibrida, che sarà realizzata sulla base dell’attuale 500 elettrica”, di legge nella nota.
Lo storico complesso di Mirafiori sta “vivendo una profonda trasformazione, con l’obiettivo di renderlo un vero e proprio polo di innovazione e sviluppo a livello globale, scelta cruciale per vincere la sfida della transizione verso la mobilità sostenibile a cui siamo chiamati”, scrive la multinazionale guidata da Carlos Tavares, evidenziando che questa “visione” prevede “un processo di investimenti nel comprensorio torinese e nell’industria automobilistica italiana, finalizzato alla creazione del Mirafiori Automotive Park 2030, che ha al suo interno eccellenze globali la produzione di cambi elettrificati a doppia frizione (eDCT), il Plant di Economia Circolare e il Battery Technology Center, oltre alla creazione di un grEEn Campus, un hub per la creazione di soluzioni tecnologiche e sostenibili a supporto della visione di un futuro a zero emissioni”.
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