Il gruppo è un "player assicurativo e di asset management profittevole e diversificato" garantisce il top manager
Generali “nella migliore forma di sempre”. A scattare la fotografia è il ceo del Leone di Trieste, Philippe Donnet, alzando il velo sui conti 2023. Un anno, quello passato, che ha cifre di record per il colosso assicurativo, che registra un risultato operativo in crescita del 7,9% a 6,879 miliardi grazie al contributo di tutti i segmenti, in particolare quello Danni, che sale del 12%, e un utile netto normalizzato arrivato 3,57 miliardi, in crescita del 14,1%. E i premi lordi sono aumentati a 82,5 miliardi (+5,6%). La raccolta netta vita è negativa per 1,313 miliardi. Con questi conti il cda del Leone di Trieste proporrà all’assemblea generale di aprile un dividendo di 1,28 euro per azione in crescita del 10,3% dagli 1,16 euro dell’anno precedente, per una distribuzione complessiva pari a 2 miliardi.
Il gruppo è un “player assicurativo e di asset management profittevole e diversificato – garantisce il top manager del colosso assicurativo- e il successo di Generali beneficierà inoltre anche del contributo delle acquisizioni di Conning e Liberty Seguros”. “Seguiamo e continuiamo a seguire una stretta disciplina per un’attività di M&A che permetta di creare valore”, ha tenuto a rimarcare Donnet.L’accento sia nella conferenza stampa, sia nella call con gli analisti è sulla remunerazione degli azionisti e sull'”ottima performance di Generali nel 2023, supportata da risultato operativo e utile record con il contributo positivo di tutti i segmenti” che “dimostra l’efficace esecuzione della nostra strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth'”. “Grazie alla nostra forte posizione di cassa e di capitale – sottolinea Donnet – stiamo accelerando la crescita dei dividendi distribuiti ai nostri azionisti”. E i principali soci del Leone sono Mediobanca, Delfin della famiglia Del Vecchio e il gruppo Caltagirone.Il ceo Donnet rivendica l”ottima posizione di capitale e generazione di cassa di Generali (con il Solvency ratio al 220% nel 2023 e che era 221% nel 2022), e una ottima previdibilita’ del flusso: “siamo fiduciosi e ambiziosi per il futuro”, è il messaggio. Focus sul dividendo proposto di 1,28 euro per azione: “in crescita del 10% rispetto a quello pagato l’anno scorso ed in amento del 60% rispetto al dividendo 2016” (di 0,80 euro), ricorda Donnet, forte di avere già raggiunto il target di dividendi cumulativi di 5,5 miliardi per il 2022-2024, che era stato fissato tra i 5,2 e i 5,6 miliardi.Il management di Generali viene descritto da Donnet “totalmente impegnato sull’attuazione del Piano Lifetime Partner 24: Driving Growth”, ma anche con lo sguardo “al prossimo ciclo” che porterà alla presentazione nel 2025. Un piano – ha evidenziato – che si prospetta sempre “ambizioso in un contesto sfidante”.”Noi siamo una squadra di management molto focalizzata sul fare ciò che dobbiamo fare oggi, anche perché ottenere risultati di qualità in un contesto tanto sfidante non è facile. Noi così dovremo proseguire, dato che, anche nel 2024, il contesto nel 24 non sarà facile”, è la road map del ceo. “Abbiamo implementato con successo già 3 piani con eventi quasi mai attesi, tra cui la Brexit, la guerra in Ucraina e in Medio Oriente, il rialzo dei tassi di interesse. E non è finita. – sottolinea il manager- E dobbiamo considerare anche il cambiamento del clima”.
Alla luce dei risultati record del 2023 “ormai non solo dobbiamo avere piano e strategia chiari come una stella polare, ma nell’implementazione del piano dobbiamo essere molto reattivi, veloci e pragmatici. E questo richiede una concentrazione forte del management team”, assicura Donnet.Un quadro che soddisfa gli investitori e che spinge il titolo che a Piazza Affari ha chiuso le contrattazioni guadagnando lo 0,54%.
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