Natale, Confcommercio: 8 miliardi per i regali, spesa media a 186 euro

Natale, Confcommercio: 8 miliardi per i regali, spesa media a 186 euro
24 December 2019, Bavaria, Kaufbeuren: Christmas presents lie under a decorated Christmas tree. Photo by: Karl-Josef Hildenbrand/picture-alliance/dpa/AP Images

Il presidente Sangalli: “Taglio cuneo fiscale e frenata inflazione rafforzano la fiducia”

Quest’anno gli italiani spenderanno 8 miliardi per i regali di Natale, una cifra in crescita rispetto ai 7,1 miliardi del 2022 mentre nel 2021 erano 7,8 e nel 2020 8,3. La spesa media per i regali natalizi è 186 euro correnti. Così Confcommercio presentando i dati dell’analisi dell’Ufficio studi sui consumi di Natale e le tredicesime. 

Consumi medi dalle tredicesime a 1.882 euro a famiglia

L’Ufficio studi di Confcommercio segnala anche che, con l’aumento degli occupati (+439mila sul 2022 e +420mila sul 2019 nei primi 10 mesi) e il taglio del cuneo fiscale (che ha portato a un recupero di almeno 3 miliardi di euro correnti), cresce anche il volume delle tredicesime. Insieme al rallentamento dell’inflazione e al miglioramento della situazione dei costi energetici, ciò ha portato ad aumentare i consumi medi dalle tredicesime, al netto delle tasse: si attestano a 1.882 euro per famiglia (a prezzi costanti). Si tratta, come già detto, di un valore superiore rispetto ai 1.598 euro del 2022, ma ancora sotto ai livelli del 2019 (1.936 euro). Nel 2008 erano 1850 euro.

Per Black Friday spesi 4,31 miliardi, +6,9% sul 2022

Inoltre, lo studio riporta che nel corso della cosiddetta Black Week (Black Friday e Cyber Monday) gli italiani hanno speso 4,31 miliardi di euro quest’anno (2,41 miliardi nell’online e 1,9 nei negozi fisici), il 6,9% in più rispetto allo scorso anno. Nel 2022 avevano speso 4,03 miliardi di euro correnti e nel 2021 3,48

Sangalli: “Taglio cuneo fiscale e frenata inflazione rafforzano fiducia”

Commentando i dati, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha detto che “crescita dell’occupazione, taglio del cuneo fiscale e contributivo, frenata dell’inflazione rafforzano la fiducia per i consumi di Natale“. Con riguardo invece alla situazione generale e in vista del 2024, Sangalli ha invece affermato: “Anche i minori costi energetici contribuiscono a ridurre l’incertezza per il 2024, che sarà un anno certamente impegnativo soprattutto per la difficile situazione internazionale“.

© Riproduzione Riservata