Violenza donne, Intesa Sp: una su cinque non ha un conto corrente personale

Violenza donne, Intesa Sp: una su cinque non ha un conto corrente personale
In this Aug. 11, 2019, photo a woman signs a check at a restaurant in New Orleans. Nearly 70% of millennial women have experienced financial abuse by a romantic partner. That means, for every 10 women you know in that age group, odds are that seven of them have had a partner use money to control or manipulate them, according to a 2017 survey of 2,000 people ages 18-35 by CentSai, a financial wellness website. (AP Photo/Jenny Kane)

I dati che emergono dalle ricerche del Museo del Risparmio: il 60% delega la gestione economica al partner

Il 21% di donne in età 15-64 – ovvero più di una su cinquenon possiede un conto corrente personale (non cointestato) e questa percentuale non è diminuita nel 2022. Sono i dati che emergono dalle ricerche del Museo del Risparmio sul rapporto tra il mondo femminile e il denaro, resi disponibili a LaPresse in vista di un evento dall’emblematico titolo ‘Quando il tuo amore ti chiede lo scontrino – violenza economica, un fenomeno sottovalutato’, che si svolgerà il 29 novembre prossimo (in presenza e online) nel ricordare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il Museo del Risparmio è stato creato da Intesa Sanpaolo per supportare bambini, giovani e adulti a ottenere un’educazione finanziaria concreta ed efficace. Fra gli studi del Museo anche quello condotto nel 2018 su un campione rappresentativo a livello nazionale sulle donne che possiedono un conto corrente.

Il 60% delega la gestione economica al partner

Dai dati emerge inoltre che il 60% delle donne delega volontariamente la gestione economica al partner e il restante 40% gestisce, da sola, unicamente le spese quotidiane. Secondo le ricerche del Museo del Risparmio gli uomini si dichiarano interessati ad approfondire le proprie conoscenze in materia di denaro, mentre le donne, in larga parte, si dichiarano sostanzialmente disinteressate a saperne di più. I dati delle ricerche campionarie del Museo evidenziano dunque ancora una difficoltà delle donne a essere indipendenti soprattutto nelle decisioni economiche, anche ma non solo perché non percepiscono un proprio reddito. Inoltre, dall’ultima indagine Istat del 2021 emerge un andamento simile, che vede prevalere la violenza psicologica (89% circa) e quella fisica (68% circa) seguite dalla violenza economica (38% circa). E il Museo del Risparmio è pertanto particolarmente attivo sul tema della violenza economica.

© Riproduzione Riservata