Il sito è di proprietà di Alibaba

Oggi la Commissione europea ha inviato formalmente ad AliExpress una richiesta di informazioni ai sensi del Digital Services Act (DSA). Bruxelles vuole sapere se la multinazionale cinese abbia adottato misure per rispettare gli obblighi relativi alla valutazione del rischio e alle misure di mitigazione per proteggere i consumatori online, in particolare per quanto riguarda la diffusione online di prodotti illegali come i medicinali contraffatti. AliExpress è un sito web di e-commerce di proprietà di Alibaba, composto da piccole imprese cinesi che offrono prodotti a acquirenti online internazionali.

Il Commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, ha dichiarato: “La legge sui servizi digitali non riguarda solo l’incitamento all’odio, la disinformazione e il cyberbullismo. È lì anche per garantire la rimozione dei prodotti illegali o non sicuri venduti nell’Ue tramite piattaforme di e-commerce, compreso il numero crescente di medicinali e prodotti farmaceutici falsi e potenzialmente pericolosi per la vita venduti online”.

AliExpress – scrive inoltre la Commissione in una nota – deve fornire le informazioni richieste alla Commissione entro il 27 novembre 2023. Sulla base della valutazione delle risposte di AliExpress, la Commissione valuterà i passi successivi. Ciò potrebbe comportare l’apertura formale di un procedimento ai sensi dell’articolo 66 del DSA. Ai sensi dell’articolo 74, paragrafo 2, della DSA, la Commissione può imporre sanzioni per informazioni errate, incomplete o fuorvianti in risposta a una richiesta di informazioni. In caso di mancata risposta da parte di AliExpress, la Commissione può decidere di richiedere le informazioni mediante decisione. In tal caso, la mancata risposta entro il termine potrebbe comportare l’irrogazione di penalità di mora. A seguito della sua designazione come Very Large Online Platform, AliExpress è tenuta a rispettare l’intera serie di disposizioni introdotte dalla DSA, inclusa la valutazione e la mitigazione dei rischi legati alla diffusione di contenuti illegali e dannosi e di eventuali effetti negativi sull’esercizio di diritti fondamentali. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata