Iva al 10% per i prodotti per l'infanzia e tampon tax

Salgono a 91 il numero gli articoli contenuti nella nuova bozza della legge di Bilancio. Nell’indice circolato la scorsa settimana gli articoli erano 82. Nel testo l’adeguamento pieno all’inflazione per le pensioni fino a 4 volte il minimo, la conferma del taglio del cuneo. Previsto sgravio contributivo al 100% fino a un “massimo di 3000 euro annui” per tutte le lavoratrici madri. Iva al 10% per i prodotti per l’infanzia e tampon tax.

Sgravio a lavoratrici madri fino 3mila euro, esonero 100%

Il nuovo testo prevede che per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero del cento per cento della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile.  

Bonus nido a 2.100 euro per secondi figli nati dal 2024

Sale a 2.100 euro il bonus asili nido per i secondi figli nati nel 2024 nelle famiglie con Isee fino a 40mila euro, in cui l’altro figlio abbia meno di 10 anni. E’ quanto si legge nella bozza della legge di Bilancio. Nel 2024, inoltre, mamme o papà potranno usufruire di due mesi in più di congedo parentale retribuito al 80% fino ai 6 anni del figlio, anziché solo uno. Dal 2025 però la retribuzione del secondo mese passa al 60%. 

Pacchetti sigarette costeranno circa 10 centesimi in più per pacchetto sigarette

Aumentano di 10-12 centesimi a pacchetto le sigarette, per effetto del ritocco verso l’alto dell’accisa. E’ quanto si legge nella bozza del Ddl Bilancio. La norma prevede per l’aumento dell’accisa da 28,20 a 29,3 per 1000 sigarette nel 2024, e da 28,7 a 29,5 per il 2025. Aumenta anche il tabacco trinciato, con l’accisa fissata in “euro 140 il chilogrammo fino al 31 dicembre 2023, euro 147,50 il chilogrammo a partire dal 1° gennaio 2024 e euro 148,50 il chilogrammo a decorrere dal 1° gennaio 2025”. Per i tabacchi senza combustione, come le sigarette elettroniche, rimane al 15% fino al 31 dicembre 2024, al sedici per cento e all’undici per cento dal 1° gennaio 2025, al diciassette per cento e al dodici per cento dal 1° gennaio 2026.

Opzione donna a 61 anni, fino a 2 in meno per figli

Opzione donna con 35 anni di contributi a 61 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni, per chi al 31 dicembre 2023 assiste da almeno 6 mesi coniuge o parente con handicap grave, abbia un invalidità al 74%, sia stata licenziata o dipendente di un’azienda in crisi.

Canone Rai rideterminato a 70 euro

La misura del canone di abbonamento alla televisione per uso privato (di cui all’articolo 1, comma 40, della legge 11 dicembre 2016, n. 232) è rideterminata in 70 euro per l’anno 2024. E’ quanto prevede una bozza della Legge di Bilancio. “Per il miglioramento della qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale su tutto il territorio nazionale, nell’ambito delle iniziative previste dal Contratto di servizio nazionale tra la Rai-Radiotelevisione italiana e il ministero delle Imprese e del Made in Italy di ammodernamento, sviluppo e gestione infrastrutturale delle reti e delle piattaforme distributive, nonche’ di realizzazione delle produzione interne, radiotelevisive e multimediali, è riconosciuto alla societa’ un contributo pari a 430 milioni di euro per l’anno 2024”, si legge nella bozza.

Pensioni 4-5 volte minimo rivalutate al 90%

Indicizzazioni delle pensioni al 100% per gli assegni fino a 4 volte il minimo, al 90% per quelli fino a 5 volte il trattamento minimo, al 53% da 5 a 6, al 47% da 6 a 8 il mimimo, al 37% da 8 a 10 e al 22% per quelle complessivamente superiori a dieci volte il trattamento minimo INPS. E’ quanto si legge in una bozza del Ddl Bilanci. I lavoratori che hanno cominciato a versare contributi dal 1996, e che hanno versato almeno 20 anni di contributi, sale l’importo minimo maturato necessario per andare in pensione tre anni prima dell’età di vecchiaia. La soglia infatti sale da 2,8 volte a 3,3 volte, ovvero da 1.409 euro a 1.660. Salta invece il limite di 1,5 volte l’assegno sociale per accedere alla pensione con 20 anni di contributi a 67 anni.

In pensione con quota 104 nel 2024

Quota 103 per iil 2023 e quota 104 per il 2024. La legge di bilancio innalza di un anno – da 62 a 63 anni – l’età anagrafica per l’anticipo pensionistico del prossimo anno. L’anticipo dell’assegno prevede delle ‘penalizzazioni’ ovvero la riduzione in misura pari al rapporto “tra il coefficiente di trasformazione” e “relativo all’età dell’assicurato al momento del pensionamento e il coefficiente di trasformazione corrispondente al requisito anagrafico per l’accesso al pensionamento”. Inoltre, l’attesa passa da 3 a 6 mesi per i lavoratori del privato e da 3 a 9 per quelli del pubblico. Si ferma invece al 2024, due anni prima del precedente termine fissato al 31 dicembre 2026, il periodo nel quale non sono previsti adeguamenti alla speranza di vita in relazione all’uscita anticipata pensionistica. Dunque dal 2025 potrebbero non bastare più gli attuali criteri che andrebbero legati all’aspettativa di vita.

Su prodotti infanzia e assorbenti Iva sale al 10%

Iva al 10% e non più al 5% per i prodotti per l’infanzia, come latte in polvere e altri elementi per bambini, e assorbenti, tamponi e coppette mestruali.

280 mln per abbattimento liste d’attesa sanità

Come annunciato anche dal ministro Schillaci, “al fine di far fronte alla carenza di personale sanitario nelle aziende e negli enti del Servizio sanitario Nazionale (SSN), di ridurre le liste d’attesa e il ricorso alle esternalizzazioni” arrivano 200 milioni per il personale medico e 80 milioni per il personale sanitario del comparto, per ciascuno degli anni 2024, 2025, 2026, per l’incremento delle tariffe orarie per le prestazioni aggiuntive.

Bonus 15% per straordinari e notturni lavoratori turismo

Nel primo semestre 2024 ai lavoratori del comparto del turismo, ivi inclusi gli stabilimenti termali, con un reddito fino a 40mila euro è riconosciuto un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15 per cento delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario”.  

Proroga taglio cuneo fiscale nel 2024

Proroga del taglio del cuneo fiscale per il prossimo anno. “In via eccezionale – si legge nella bozza-, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, per i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto,  un esonero, senza effetti sul rateo di tredicesima, sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 6 punti percentuali a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima”. L’esonero di cui al primo periodo, viene specificato, è incrementato, senza effetti sul rateo di tredicesima, di un ulteriore punto percentuale, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima. Tenuto conto dell’eccezionalità della misura di cui al presente comma, resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Fringe benefits esentasse fino a 1000 euro, 2mila con figli

Confermata per il 2024 l’esenzione fiscale dei fringe benefits fino a 1000 euro per tutti e a duemila euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico, “compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati”. E’ quanto si legge in una bozza del Ddl Bilancio.Il welfare aziendale potrà essere usato anche “per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l’affitto della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa”.

Altri 282 milioni per mutui prima casa

Al Fondo di garanzia per la prima casa sono assegnati ulteriori 282 milioni di euro per l’anno 2024. Le agevolazioni per i mutui prima casa concessi ai giovani under sono prorogate fino al 31 dicembre 2024. 

Ritenuta su affitti brevi sale al 26%

La ritenuta d’acconto per i canoni di locazione degli affitti brevi passa dal 21% al 26%

Confermato rinvio plastic e sugar tax al 1 luglio 2024

Confermato nella bozza del Ddl bilancio il rinvio al 1 luglio 2024 dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax. Le misure, disposte nella legge di bilancio 2020, non sono mai state applicate.

Detassazione su premi risultato a 5%

Per i premi e le somme erogati nell’anno 2024, l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività, di cui all’articolo 1, comma 182, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è ridotta al 5 per cento.  

Per indigenti 615 mln con Fondo e Carta ‘dedicata a te’

Per quanto riguarda ‘Misure per il sostegno degli indigenti e per gli acquisti di beni di prima necessità – Carta ‘Dedicata a te'”, la bozza della manovra prevede che “la dotazione del Fondo è incrementata di 600 milioni di euro per l’anno 2024” e “in considerazione del permanere di condizioni di disagio sociale ed economico, il Fondo per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti di cui all’articolo 58, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, è incrementato di 15 milioni di euro per l’anno 2024”.

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