I lavoratori chiedono un maggior aumento degli stipendi e più attenzione alle problematiche di salute e sicurezza

Domani, mercoledì 11 ottobre, sarà sciopero degli addetti del deposito Amazon Italia Logistica di Castel San Giovanni (Piacenza). La protesta si verifica nei giorni del Prime Day, l’evento di vendita a basso costo per i clienti affezionati della multinazionale. Lo riportano i sindacati precisando che, dopo le assemblee sindacali, gli oltre 400 lavoratrici e lavoratori del deposito hanno incaricato i rappresentanti sindacali aziendali e categorie sindacali del commercio (Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs) e dei lavoratori in somministrazione (Nidil Cgil, Felsa Cisl, Uiltemp) di proclamare uno sciopero come conseguenza dello stato di agitazione indetto negli scorsi giorni. Alla base della protesta, viene riferito, l’indisponibilità aziendale al confronto per ascoltare le richieste di chi lavora: un incremento di retribuzione molto basso, 1,1%, rispetto a quello del 3,3% proclamato; l’assenza di forme di welfare e il mancato aumento dell’importo del buono pasto, l’assenza di attenzione alle problematiche di salute e sicurezza; il continuo ricorso a contestazioni disciplinari per futili motivi. Il presidio durerà dalle 9 alle 12 davanti al magazzino. 

La risposta dell’azienda

In merito alle giornate di sciopero proclamate presso il centro di distribuzione di Castel San Giovanni in provincia di Piacenza, Amazon fa sapere che: “Rivediamo regolarmente le retribuzioni attraverso un processo ben consolidato. La retribuzione di ingresso prevista dal CCNL Commercio è pari a 1655,98€. Amazon, grazie alla propria politica di revisione annuale degli stipendi, offre, a partire dal 1º ottobre 2023, una retribuzione di ingresso di 1.765€, cioè circa il 7% in più rispetto a quanto previsto dal CCNL. Ad aprile il CCNL commercio prevedeva un incremento delle retribuzioni: anziché assorbirlo, poiché i nostri stipendi sono già ampiamente superiori rispetto a quanto previsto dal CCNL, abbiamo deciso di rilanciare con un ulteriore aumento. Queste revisioni annuali degli stipendi ci permettono di garantire e mantenere una equità di trattamento salariale in tutto il network”.

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