"I candidati sono dotati dei requisiti di indipendenza e posseggono competenze di alto profilo" si legge in una nota dell'azienda

Il Consiglio di Amministrazione di Delfin ha approvato all’unanimità le liste dei candidati per il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale di Mediobanca per il triennio 2024–2026. È quanto si legge in una nota di Delfin. La lista di candidati per la carica di Consigliere di Amministrazione non indica un Presidente o un Amministratore Delegato, ed è composta da: Sandro Panizza; Sabrina Pucci; Cristina Scocchia; Massimo Lapucci; Jean Luc Biamont.

Contestualmente, Delfin ha presentato la lista di candidati alla formazione del Collegio Sindacale di Mediobanca, composta da: Mario Matteo Busso, sindaco effettivo; Barbara Tadolini, sindaco effettivo; Angelo Rocco Bonissoni, sindaco supplente.

I candidati – si legge nella nota – “sono dotati dei requisiti di indipendenza e posseggono competenze di alto profilo, in grado di supportare Mediobanca nel percorso di crescita tracciato nel suo piano strategico”.La lista “viene proposta con l’obiettivo di collaborare con tutti i membri del Consiglio e offrire un contributo alla realizzazione del Piano Industriale. La lista di minoranza non ha intenti competitivi nei confronti della lista di maggioranza del management, ma avrà l’obiettivo di portare il valore di un cambiamento costruttivo all’interno del Board”.”La visione che guida la lista di Delfin trova il suo fondamento nello spirito imprenditoriale che ha sempre animato il sistema economico italiano, e che il fondatore di Delfin Leonardo Del Vecchio ha impersonificato nella sua forma più alta e nobile – prosegue la nota – Delfin intende rappresentare questa visione, nell’interesse di tutti gli investitori, favorendo un processo di rinnovamento strategico e tecnologico in forza dalla complementarietà delle competenze e dei valori espressi dalla lista proposta”.”Questo spirito di rinnovamento costituisce l’essenza stessa dell’imprenditorialità e non è mai una critica del passato, ma una visione sempre orientata al futuro”, conclude il testo.

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