Alle aziende 10 giorni di tempo per spiegare gli aumenti del 40%. La commissione per il monitoraggio si terrà il 20 luglio
Su indicazione del ministro Adolfo Urso, il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, si è confrontato con le principali compagnie aeree (ITA Airways, Ryanair, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Neos e Wizz Air) per analizzare le dinamiche dei prezzi medi dei biglietti aerei negli ultimi mesi sulle tratte nazionali. Alla luce dei dati diffusi da ISTAT relativi al mese maggio 2023, che hanno fatto registrare aumenti medi del 40% su base annua, durante gli incontri alle imprese sono state chieste spiegazioni precise sulle dinamiche dei prezzi e in particolare su determinate tratte che hanno visto una variazione anomala, che dovranno essere fornite entro 10 giorni. Al centro delle verifiche, infatti, del MIMIT l’andamento dei prezzi dei biglietti alcune tratte che collegano le città di Roma e Milano, con Venezia, Palermo, Catania e Cagliari. Il Garante ha comunicato che la prossima riunione della Commissione per il monitoraggio dei prezzi si terrà giovedì 20 luglio e servirà a confrontare i dati forniti dalle imprese con quelli già disponibili.
Codacons: “Gdf faccia ispezioni in sedi compagnie su caro-voli”
“Ispezioni a tappeto nelle sedi italiane delle compagnie aeree“. Le chiede il Codacons, che nel giorno della riunione di Mister Prezzi dedicata al caro-voli annuncia in una nota di aver presentato “un esposto alla Guardia di Finanza, chiedendo di attivarsi per verificare possibili speculazioni a danno degli utenti del trasporto aereo”.”I Prezzi dei biglietti aerei sono del tutto fuori controllo – afferma il presidente Carlo Rienzi – Alcune tratte nazionali, nei periodi di maggiore richiesta, possono costare come un volo per gli Stati Uniti, e mediamente le tariffe sono salite negli ultimi mesi di oltre il 50% rispetto allo scorso anno. Tutto ciò nonostante i costi dell’energia siano crollati negli ultimi mesi, e i Prezzi dei carburanti per il trasposto aereo abbiano registrato un calo superiore al 20%”.
“Un andamento anomalo delle tariffe su cui già indaga l’Antitrust, che a seguito di esposto Codacons ha aperto una istruttoria sui voli da e per la Sicilia, e che finisce ora anche all’attenzione della Guardia di Finanza: chiediamo infatti oggi alle Fiamme Gialle di attivarsi effettuando ispezioni nelle sedi italiane delle varie compagnie aeree, acquisendo documenti utili, in particolare le bolle di acquisto dei carburanti, allo scopo di verificare se la variazione dei Prezzi dei biglietti sia giustificata da un aumento dei costi a carico dei vettori, o se al contrario sia frutto di possibili fenomeni speculativi a danno dei consumatori”, conclude Rienzi.
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