Sigilli a ville, barche e auto. Il direttore Enzo Serata: "Bloccati 170 rapporti finanziari intestati a 80 soggetti"
L’aggressione militare all’Ucraina ha determinato l’adozione di una pluralità di interventi da parte degli organismi internazionali e delle istituzioni europee volti a inasprire il regime sanzionatorio nei confronti della Federazione Russa e della Bielorussia. Nel corso del 2022 l’Unione europea ha ampliato progressivamente la lista delle persone fisiche destinatarie di misure di congelamento e ha significativamente esteso le restrizioni commerciali e finanziarie, nonché i connessi obblighi di reporting. A riferirlo è il direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria, Enzo Serata, nella sua relazione annuale sulle attività dell’Uif.
“Gli importi dei congelamenti di fondi e risorse economiche comunicati dagli operatori all’Uif hanno conseguentemente registrato un notevole incremento rispetto alla fine del 2021, interamente imputabile al regime sanzionatorio contro la Federazione Russa. A fine giugno di quest’anno risultavano congelati 170 rapporti finanziari intestati a 80 soggetti, dei quali oltre la metà erano indirettamente posseduti o controllati da nominativi designati, ancorché formalmente intestati a società ed enti non espressamente inclusi nelle liste della UE. L’importo totale dei fondi congelati è superiore ai 330 milioni di euro. Il valore complessivo stimato delle risorse economiche congelate, che consistono prevalentemente in immobili, imbarcazioni e autoveicoli, è di circa 2 miliardi di euro“, ha spiegato Serata.
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