L'intervista del rappresentante diplomatico italiano a Madrid con Relazioni Internazionali di Tribuna Politica ed Economica
“L’Italia nel 2022, con quasi 120 mln di euro, figura tra i primi 20 Paesi per flussi di investimento, concentrati principalmente nel settore elettrico ed in quello della logistica legata al trasporto. Se si prendono in considerazione gli stock, invece, nel 2021 l’Italia si è attestata al quinto posto assoluto, con oltre 44 mld di euro, subito dietro la Germania. Nello stesso anno, guardando gli investimenti dalla prospettiva dell’Italia, la Spagna è stata la seconda meta d’approdo per gli Investimenti diretti esteri (Ide) italiani nel mondo”. Così l’Ambasciatore d’Italia a Madrid, Giuseppe Buccino Grimaldi, in un’intervista a Relazioni Internazionali di Tribuna Politica ed Economica. “La Spagna – spiega -ha una legislazione molto attenta all’attrazione degli investimenti esteri, prevedendo la possibilità, ad esempio, di creare appositi veicoli finanziari per gestire da questo Paese anche ulteriori investimenti in altri Stati Ue. Tali agevolazioni sono ampiamente sfruttate in particolare da molti investitori latinoamericani, specie di area ispanofona, che decidono di basare nel Paese iberico le loro holding per seguire interessi economici sia in Spagna che nel resto d’Europa. Per dare qualche dato, nel 2022, tale tradizionale apertura è ben testimoniata, ad esempio, per quanto riguarda i flussi d’investimento (i dati relativi agli stock non sono ancora disponibili), dagli oltre 36,5 miliardi di euro di Ide provenienti da oltre 70 Paesi del mondo, che hanno effettuato i loro investimenti in Spagna nei settori più disparati. Quelli che hanno catalizzato il maggior volume di investimenti sono: la fornitura di energia elettrica; la fabbricazione di materiale e apparecchiature elettriche; le telecomunicazioni; la fabbricazione di macchine e impianti; la fabbricazione di altri mezzi di trasporto e l’industria alimentare”.
Interscambio da 63 miliardi di euro nel 2022
Tornando ai rapporti con l’Italia, “I dati per l’interscambio bilaterale relativi al 2022 hanno fatto registrare livelli record (quasi 63 mld euro, +21% rispetto al 2021), grazie agli incrementi a doppia cifra sia delle nostre esportazioni, pari a 32 mld euro (+22,3%), che delle nostre importazioni, pari 30,6 mld euro (+20,1%)”, spiega l’ambasciatore Buccino Grimaldi. “La Spagna continua a rappresentare il terzo mercato Ue per l’Italia per quanto riguarda le esportazioni – insiste – tra le principali voci (tutte superiori al miliardo di euro) del nostro export si confermano i macchinari meccanici ed elettrici (26,4% del totale), la componentistica automotive (7,9%), lavorazioni plastiche (5,8%), comparto siderurgico (5,5%) e prodotti farmaceutici (3,9%). Per quanto concerne le importazioni di beni dalla Spagna, le principali voci continuano ad essere automobili, biodiesel, polimeri plastici ed olio d’oliva. Quella relativa ai combustibili, con circa 2 miliardi di euro per le esportazioni e 1 miliardo di euro per le importazioni (petrolio poco raffinato in uscita dall’Italia e biodiesel spagnolo importato dal nostro Paese) si configura, almeno parzialmente, come un conto lavorazione, piuttosto che come flusso commerciale di beni finali. In generale, il modello di scambio tra i due Paesi si mostra in molti ambiti complementare”. Il settore turistico “è sempre stato uno dei principali motori dell’economia spagnola, basti pensare che nel 2019 il turismo valeva il 12,4% del Pil (e fino al 22% considerando l’indotto), mentre nel 2020, a causa della pandemia, tale valore è sceso al 4%. I dati relativi al 2022 hanno segnato un deciso miglioramento del settore, che ha contribuito in tale anno all’8,3% del Pil. Nel 2022, la Spagna ha ricevuto 71,6 milioni di turisti, il 129,5% in più rispetto al 2021, anche se tale numero è ancora inferiore del 14,3% rispetto a quello del 2019 (quando si contarono 83,5 milioni di presenze straniere nel Paese). Il Ministero del Turismo spagnolo prevede che il 2023 sarà l’anno del recupero definitivo, con probabile superamento dei dati record del 2019 sia per quanto riguarda gli arrivi che per la spesa effettuata dai turisti nel Paese. A tali numeri contribuiscono anche, ovviamente, i turisti italiani: solo per restare al 2022, oltre 3,5 milioni di italiani si sono qui recati per trascorrere le proprie vacanze, spendendo circa 2,9 miliardi di euro”.
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