Il governatore di Bankitalia ad Assiom Forex: "Le misure contro il caro energia siano temporanee, attenzione ai conti pubblici"

L’azione restrittiva della Bce può ora proseguire con la giusta cautela, valutando con attenzione le implicazioni per l’economia e le prospettive d’inflazione delle misure già adottate e delle osservazioni relative all’evoluzione delle loro determinanti. Resta in ogni caso essenziale continuare a bilanciare il rischio di una ricalibrazione troppo graduale, che potrebbe far radicare l’inflazione nelle aspettative e nei processi di fissazione dei salari, con quello di un inasprimento eccessivo delle condizioni monetarie, che comporterebbe gravi ripercussioni per l’attività economica, la stabilità finanziaria e, in ultima analisi, la stessa dinamica dei prezzi nel medio termine”. Così Ignazio Visco, governatore Bankitalia, ad Assiom Forex. “La stabilità dei prezzi non dipende dalla sola azione della politica monetaria, vi contribuiscono anche le strategie delle imprese, gli accordi sul costo del lavoro e la politica di bilancio”. 

Economia globale rallenta ma indicatori migliori di attese

“L’economia globale è in rallentamento; l’incertezza resta molto elevata anche se gli indicatori più un recenti sono migliori delle attese” ha aggiunto Visco. “Anche le economie dell’Italia e dell’area dell’euro sono in decelerazione, dopo risultati largamente migliori del previsto nell’intero 2022”.

“I segnali di contenimento della dinamica inflazionistica registrati negli ultimi mesi dell’anno passato si sono confermati in gennaio: dal picco del 10,6 per cento toccato in ottobre, l’inflazione è scesa, secondo stime preliminari, all’8,5, anche se la componente di fondo (al netto, cioè, dei beni energetici e alimentari) si è consolidata, al 5,2 per cento, per il consueto ritardo nella trasmissione della dinamica dei prezzi dell’energia“.

Per riportare l’inflazione all’obiettivo è fondamentale che in tutte le economie dell’area euro le parti sociali adottino decisioni responsabili, volte a garantire che la dinamica di prezzi e salari resti coerente con il mantenimento della stabilità monetaria”.

Stabilità prezzi richiede conti pubblici sotto controllo

“La stabilità dei prezzi richiede che in tutti i paesi i conti pubblici siano tenuti sotto controllo. Politiche equilibrate sono necessarie, non solo per evitare un surriscaldamento della domanda e un più lento rientro dell’inflazione, ma anche per prevenire i rischi connessi con percezioni negative, anche se non interamente condivisibili, sulla sostenibilità delle finanze pubbliche” le parole del governatore di Bankitalia. 

Serve determinazione in realizzazione riforme

“L’Italia deve andare avanti con “determinazione ed efficacia nella realizzazione degli investimenti e delle riforme previste nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, utilizzando appieno le risorse del programma Next Generation EU” sottolinea Visco.

Rincari riassorbiti per obiettivi raggiunti in stoccaggio Ue 

“Il raggiungimento degli obiettivi di stoccaggio di gas naturale da parte dei paesi europei, oltre al clima più mite e al calo della domanda, hanno favorito negli ultimi mesi un ampio riassorbimento dei rincari delle materie prime energetiche” prosegue il governatore di Bankitalia. “Il prezzo del gas consegnato in Europa, che nelle ipotesi tecniche incorporate nelle proiezioni dell’Eurosistema era stato fissato a 124 euro per megawattora nella media del 2023 e a 98 nel 2024, ha proseguito la discesa iniziata alla fine di agosto, attestandosi al di sotto di 60 euro”.

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