Il saldo rispetto al 2021 resta in positivo di 247mila unità, e diminuiscono i disoccupati. Più incoraggianti i dati provvisori di ottobre
Diminuiscono lievemente gli occupati in Italia nel terzo trimestre 2022, ma il saldo rispetto al 2021 resta ancora in positivo di 247mila unità. E diminuiscono anche i disoccupati. È il quadro del mercato del lavoro in Italia rilevato dall’ultimo aggiornamento di Istat.
In particolare l’istituto di statistica sottolinea che i lavoratori sono stati 12mila in meno tra luglio e settembre rispetto ai tre mesi precedenti (-0,1%), un calo derivante dalla diminuzione dei dipendenti a termine (-59 mila, -1,9% in tre mesi) non compensata dall’aumento di quelli a tempo indeterminato (+34 mila, +0,2%) e degli indipendenti (+12 mila, +0,2%) diminuisce anche il numero di disoccupati (-52 mila, -2,6% in tre mesi) mentre quello degli inattivi di 15-64 anni è in leggera crescita (+30 mila, +0,2%).
Tasso di occupazione stabile
I tassi presentano una dinamica simile: il tasso di occupazione è stabile al 60,2%, quello di disoccupazione è in calo (-0,2 punti) e il tasso di inattività 15-64 anni aumenta lievemente (0,1 punti).
La crescita del tasso di occupazione osservata nel Mezzogiorno, però, è stata nel trimestre la metà di quella osservata nel resto del Paese, dopo dodici trimestri consecutivi in cui la dinamica era stata più favorevole o quasi analoga a quella del Centro-nord. Si interrompe dunque il recente trend che aveva portato a una riduzione dell’ampio gap territoriale in termini di tasso di occupazione.
Crescono gli occupati a ottobre
Una dinamica parzialmente diversa è segnalata dall’Istat per quanto riguarda i dati provvisori relativi al mese di ottobre. In particolare si riporta un aumento del numero di occupati (+82 mila, +0,4%) e del tasso di occupazione (+0,2 punti), un ulteriore calo dei disoccupati (-8 mila, -0,4%), degli inattivi (-62 mila, -0,5%), e dei relativi tassi (-0,1 e -0,2 punti, rispettivamente).
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