von der Leyen: "Stabilizzerà i prezzi". La decisione deve ancora essere approvata ufficialmente con una procedura scritta

L’Unione europea ha raggiunto un accordo provvisorio su un tetto massimo di prezzo di 60 dollari al barile per il petrolio russo, un passo fondamentale nel momento in cui le sanzioni occidentali mirano a riordinare il mercato petrolifero globale, per evitare impennate dei prezzi, e a privare il presidente Vladimir Putin dei finanziamenti per la guerra in Ucraina.
Dopo intensi negoziati, la presidenza dell’Ue, detenuta dalla Repubblica Ceca, ha dichiarato in un comunicato che “gli ambasciatori hanno appena raggiunto un accordo sul limite di prezzo per il petrolio russo trasportato via mare”. La decisione deve ancora essere approvata ufficialmente con una procedura scritta, ma si prevede che ciò avverrà.

“L’accordo dell’Ue su un prezzo massimo del petrolio, coordinato con il G7 e altri, ridurrà significativamente le entrate della Russia. Ci aiuterà a stabilizzare i prezzi globali dell’energia, a vantaggio delle economie emergenti di tutto il mondo”, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen su Twitter.

La Casa Bianca ha accolto “con favore” la notizia dell’accordo a livello Ue sul price cap al petrolio russo. Pur attendendo l’annuncio ufficiale, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, ha affermato che l’accordo “limiterà la capacità” di Vladimir Putin di “approfittare” del mercato del petrolio per finanziare la guerra in Ucraina.

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