Il nuovo ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, commenta la nuova stretta monetaria della Bce, che ha deciso il secondo rialzo consecutivo da 75 punti base dei tassi di interesse. Un aumento che il titolare del Mef definisce “ampiamente previsto” e “probabilmente non l’ultimo in questa fase”. Ha aggiunto però: “confidiamo nella saggezza della Bce nell’interpretare le cause della recente impennata dell’inflazione e nel tener conto del rallentamento in corso nell’economia europea”.
“Riteniamo che essendo i prezzi energetici il principale fattore di spinta al rialzo dei prezzi al consumo, l’inflazione debba essere contrastata anche intervenendo sui fondamentali del mercato del gas: riduzione domanda e aumento offerta alternativa a quella russa”, ha concluso: “Che gli interventi di calmierazione delle bollette per famiglie e imprese rimangano prioritari”.