La nuova struttura spagnola segue l’apertura della branch d’oltre­manica, avvenuta nel 2021

Nelle scorse settimane è sta­ta presentata a Madrid la nuova branch internazionale di Confas­sociazioni. L’internazionalizza­zione della Confederazione pro­segue a passo veloce: infatti la nuova struttura spagnola segue l’apertura della branch d’oltre­manica, avvenuta nel 2021. Sco­po principale delle strutture in­ternazionali è sviluppare e favo­rire lo scambio di best practices e business tra Paesi. Autore e promotore delle ini­ziative internazionali, sempre in prima linea sui temi caldi dell’e­conomia e del lavoro è Angelo Deiana, Presidente di Confasso­ciazioni: “Nella nostra Confede­razione non si vince da soli bensì uniti. E farlo su scala internazio­nale è ancora più stimolante e proficuo” – ha dichiarato in un’intervista a Tribuna Economica. “Una grande comunità di dialogo e di supporto all’econo­mia, alle imprese e allo scambio culturale tra la Spagna e l’Ita­lia” ha sottolineato il neo Presi­dente Stefano G. Ticozzelli a margine della presentazione.

“Lo spirito della nuova bran­ch, come già successo con Confassociazioni UK nata dieci mesi fa, si nutre di proposte e azioni concrete. Essere parte della Con­federazione offre numerose si­nergie e opportunità ma presup­pone anche una grande responsa­bilità in quanto la reputazione, non solo del management ma di tutti gli associati, è uno dei punti cardine del successo di Confas­sociazioni – spiega Deiana ­- Siamo sempre stati ottimisti ma, come sintesi di una grande Confederazione che ha oltre 1 milione e 240mila iscritti di cui più di 213mila imprese e 725 as­sociazioni di professionisti e im­prese, sentiamo il dovere profon­do di avvisare tutti delle nostre preoccupazioni perché, come avevamo più volte affermato ne­gli ne­gli ultimi mesi del 2021, l’impor­tante dato di crescita del sistema Italia nel corso dell’anno appena trascorso va confermato e conso­lidato nei primi 2 trimestri del 2022. E, invece, gli ultimi dati sulla produzione industriale e sulle esportazioni del quarto tri­mestre 2021 raccontano che la crescita del nostro Paese sta, per tanti motivi, rallentando”.

“Sul fronte politico siamo neu­tri rispetto ai partiti – assicura Deiana – Se deve essere stabile un gover­no che non fa niente, preferisco l’instabilità. Serve un piano in­dustriale vero. Un governo sul quale si gioca la crescita dei prossimi dieci anni deve trovare le persone giuste per governare questo sistema. Non ci interessa­no i nomi, l’importante è che sia­no bravi e facciano gli interessi del Paese”. Per Ticozzelli “in Spagna le opportunità da cogliere sono numerose – assicura – sul nostro fronte, quello spag­nolo, il nostro compito è rappre­sentare proprio quelle imprese che affronteranno sfide particolar­mente significative nei prossimi mesi sui mercati internazionali e nei nostri due Paesi”. Il 2022 “sarà l’anno dei conve­gni dove affronteremo diversi te­mi forti tra cui, per citarne alcuni, il ruolo della donna nell’industria 4.0, la digitalizzazione e lo svi­luppo del territorio, sviluppo so­stenibile e green economy, il si­stema immobiliare. Inoltre, stia­mo studiando il lancio di un pro­getto di interim management per aiutare quelle aziende che, volen­do intraprendere un cammino di internazionalizzazione, possano, affiancate da manager e profes­sionisti di provata esperienza, af­frontare i mercati con sicurezza e competenza. E ultimo, ma non per importanza, la creazione di uno Strategic point per il fund rai­sing e sovvenzioni pubbliche na­zionali ed europee”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata