Giovanni Gorno Tempini presidente di Cassa Depositi e Prestiti nel board della società delle telecomunicazioni

Come anticipato negli ultimi giorni Giovanni Gorno Tempini presidente di Cassa Depositi e Prestiti entra nel Cda di Tim. Un ingresso che dovrebbe preludere a una accelerazione sulla realizzazione della rete unica per la fibra ultraveloce su cui si discute da anni. Insieme a lui entrano tra gli altri nella lista, approvata all’unanimità anche Vivendi con Arnaud De Puyfontain e Luca de Meo.” Una lista composta da profili di grande esperienza e spessore che contempera la necessaria continuità con l’opportuno rinnovamento rispetto al Consiglio uscente, a vantaggio della delicata trasformazione dell’azienda e degli obiettivi di digitalizzazione del Paese”, commenta il presidente di Tim Slavatore Rossi.

L’avvio dell’operazione corre parallelo alla presentazione del nuovo piano che prevede una riduzione dell’indebitamento di Gruppo a circa 16,5 miliardi di euro a fine 2021 e un rapporto tra debito ed EBITDA al 2023 di 2,6x. Sul fronte dividendi previsto un minimo 1 cent per le azioni ordinarie e 2,75 euro cent per le azioni di risparmio nel periodo 2021-2023.

Tim conferma poi con il nuovo piano strategico l’obiettivo di chiudere il digital divide in tutto il Paese entro il 2023. TIM è impegnata al tempo stesso nel portare la velocità oltre 1 Giga grazie alla copertura con tecnologia Fiber to the home: FiberCop raggiungerà il 76% delle unità immobiliari delle aree grigie e nere entro il 2025 (56% delle unità immobiliari tecniche a livello nazionale). Le prime tre regioni per le quali sarà “chiuso” il digital divide sono, dopo la Puglia (completata nel 2020), il Friuli-Venezia Giulia entro il primo trimestre 2021 e la Lombardia successivamente. Nel mobile continua l’ammodernamento della rete 4G e lo sviluppo del 5G con l’obiettivo di copertura nazionale 5G entro il 2025. Ma più in generale sono confermate le linee guida del piano 2020-2022 e incrementate le azioni in termini di obiettivi finanziari e ESG.

Il Cda ha anche approvato anche i conti con Tim che chiude il 2020 con un utile netto a 7,2 mld e propone un dividendo invariato a 1 centesimo ad azione.

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